Palazzo Minoletti, sfuma l’ipotesi Missoni. «Ma non sarà mai una biblioteca»

GALLARATE – Non sarà la famiglia Missoni a rilanciare Palazzo Minoletti. La nota casa di moda, che si era fatta avanti lo scorso marzo mostrandosi interessata a posizionare uno showroom all’interno della ex sede dell’Agenzia delle entrate di Gallarate, si è chiamata fuori dalla partita. A renderlo noto è il sindaco Andrea Cassani: «Non è più una loro priorità».

Missoni lascia

Rispetto a sei mesi fa, quando la maison di Sumirago presentò in Comune una manifestazione d’interesse per rilevare lo storico edificio di piazza Garibaldi, oggi nel capitale di Missoni è entrato a far parte il Fondo strategico italiano con una quota del 41,2 per cento. E’ dunque cambiato il cda e anche la visione strategica. «Con l’ingresso del nuovo socio – spiega il sindaco – hanno deciso di puntare molto di più sulla internazionalizzazione del brand. Di conseguenza in questo momento si affievolisce l’interesse per l’Italia e per Gallarate, città a cui la famiglia Missoni resta molto legata perché è proprio da qui che è iniziata la loro storia di successo. Spiace, perché quando dico che Missoni era la prima scelta penso di parlare a nome di tutta la maggioranza. Ringrazio pubblicamente Luca e Ottavio con cui mi sono incontrato e sentito molte volte in questi mesi, so che anche loro ci tenevamo molto a questo spazio. Per ora è andata così, chissà che in futuro non ci saranno nuove occasioni».

Chi entra a Palazzo Minoletti?

Sfumata l’ipotesi Missoni si torna subito al lavoro perché, sostiene Cassani,  «Palazzo Minoletti è un edificio vuoto da oltre vent’anni e una sua riqualificazione non può più attendere». Di conseguenza sul tavolo di Palazzo Borghi torneranno le altre proposte che, di fronte a un nome come quello di Missoni, erano passate in secondo piano. Il rilancio attraverso un insediamento di carattere commerciale che sia in grado di fare da volano a tutto il centro storico della città resta l’obiettivo. «Posso dire con certezza che Palazzo Minoletti non diventerà né una biblioteca (progetto ideato ma mai realizzato da Forza Italia durante il decennio Mucci, ndr) né un supermercato», afferma il sindaco, svelando che la realizzazione di un elegante spazio food al coperto, sulla falsariga del Mercato di Mezzo di Bologna (nella foto in basso), potrebbe essere un’alternativa valida allo showroom Missoni. Che, a questo punto, resta soltanto un sogno accarezzato per qualche mese.

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palazzo minoletti missoni – MALPENSA24