Strade come piste di gara per le moto: scatta l’allarme a Cerro Maggiore

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CERRO MAGGIORE – Allarme a Cerro Maggiore per le gare ed esibizioni non autorizzate di motociclisti nella zona industriale, che pubblicano poi i video delle loro “imprese” su YouTube (come quello nel fotogramma in alto). I residenti se ne lamentano da tempo sui social ma ora il Comune, venuto a conoscenza del fenomeno, intende stroncarlo senza indugi, a tutela della sicurezza stradale e della quiete dei residenti nei dintorni, disturbati dai “Gran Premi” della domenica improvvisati da giovanissimi centauri. Le corse pirata hanno come teatro, pare fin dall’autunno dell’anno passato, via San Clemente (il lungo rettilineo che passa sotto l’autostrada) e via Kennedy, che si separa da essa per poi ricongiungersi, formando un quadrato che ha tutto l’aspetto di un circuito di gara.

Il Comune: «L’abbiamo saputo solo ora, subito i controlli»

«Abbiamo avuto notizia domenica ai seggi da una signora che risiede nella zona – spiega Alessandro Provini, assessore alla sicurezza e alla polizia locale di Cerro – che ne ha parlato con la Polizia Locale e con il sindaco. Questi ha preso immediatamente a cuore la vicenda e ci ha chiesto di seguirla da vicino. Già in serata una pattuglia della PL si è recata sul posto insieme ai carabinieri, quando però era tutto finito. Ieri e oggi abbiamo studiato con i carabinieri un piano d’azione per monitorare l’area da vicino e verificare eventuali comportamenti illeciti. Ovviamente – aggiunge Provini – non è una cosa semplicissima per la quantità di persone presenti sia in auto che in moto. Ci coordineremo tra forze di polizia per agire in via preventiva».

Corse a rotta di collo, anche contromano

Dalle immagini diffuse in Rete – e poi rimosse prima che si potesse identificare i presenti – le gare appaiono veri e propri raduni organizzati, con numerosi corridori in “pista” su moto da cross e molte decine di giovani a seguirne le evoluzioni a bordo strada, senza alcuna protezione. Alcuni residenti lamentano, oltre al rumore, i rischi procurati alla circolazione sull’altro lato di via San Clemente, ad esempio nelle vie Fermi e Bellini, dove i motociclisti sfrecciano ad alta velocità anche contromano. Poco distante, un brullo terreno a ridosso della cava è da anni luogo di ritrovo e di svago per motociclisti di ogni età, compresi giovanissimi.

Al via controlli congiunti della Polizia Locale di Cerro Maggiore e di Rescaldina

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