GALLARATE – Lo scorso giugno l’Acli e altre sedici associazioni scrissero al prefetto chiedendo di fermare le procedure che il Comune di Gallarate sta portando avanti per sgomberare il campo Sinti di via Lazzaretto. Oggi, 5 ottobre, è il sindaco Andrea Cassani a scrivere a loro, chiedendo ufficialmente di farsi carico dei nomadi di Cedrate il giorno in cui le ruspe demoliranno le loro abitazioni abusive. «Dimostrino con i fatti e con comportamenti concreti la loro solidarietà».
La lettera
«Come certamente sapete, a breve avverrà lo sgombero del campo dei Sinti di Gallarate». Inizia così la lettera di Cassani inviata ad Acli, Anpi, Cuac, Agesci, Cgil, Azione cattolica e alle tante altre associazioni che si sono schierate a difesa del campo di via Lazzaretto. E prosegue: «Avendo appreso della vostra sensibilità alla problematica in questione, ritengo sia giunto il momento di manifestare piena coerenza fra le parole e le azioni da intraprendere. Vi invito fin da ora ad accogliere temporaneamente e con particolare riferimento alle situazione di fragilità sociale, una o più famiglie che a seguito dello sgombero, potrebbero rimanere senza abitazione. Ritengo che il vostro sostegno, fino a oggi limitato a sole parole e polemiche sui giornali, possa trovare in questo modo una sicura fonte di coerente ristoro, tramutando le prime in fatti reali e in comportamenti concreti».