Fabio Aru, la luce in fondo al tunnel davvero non vuol farsi vedere. Il sardo, che è reduce da tre stagioni deludenti e da una serie di infortuni, continua la sua parabola discendente. Domenica si è mestamente ritirato poco dopo metà gara durante il campionato italiano e ieri a tarda sera la sua squadra, la Qhubeka Assos. ha annunciato la decisione di escluderlo dalla formazione per il Tour a poche ore dalla partenza.
Fabio Aru spiega nel comunicato ufficiale della formazione sudafricana: «So cosa serve per essere competitivi al Tour, io ho avvertito problemi fisici nel fine settimana, il mio corpo non è dove dovrebbe essere per il Grand Depart. Dopo aver discusso la situazione con il team, ho deciso che è meglio rinunciare alla trasferta. Voglio augurare il meglio alla squadra, che mi ha dato un supporto davvero grande, e tiferò per i miei compagni».
Al posto del sardo è stato convocato lo spagnolo Carlos Barbero che si unirà ad altri tre corridori del team che faranno il loro esordio al Tour, vale a dire Nicholas Dlamini, Sean Bennett e Victor Campenaerts. Con loro ci saranno l’australiano Simon Clarke, l’austriaco Michael Gogl, il tedesco Max Walscheid e il colombiano Sergio Henao. Carlos Barbero commenta: «Sono entusiasta di affrontare il mio primo Tour de France. Non era nei miei programmi ma nel ciclismo, come nella vita, ci possono essere cambiamenti e devi essere preparato per quando accadono. Sono incredibilmente felice e cercherò di essere utile alla squadra e di correre con il mio spirito di attaccante».
Quanto ad Aru, appare sempre più difficile capire quel che gli accade: solo pochi giorni fa aveva detto di voler fare bene al Tour e di credere ancora nella convocazione per Olimpiadi, oggi invece una nuova clamorosa delusione. Che rischia davvero di essere l’ultima della serie.
Articolo a cura della redazione di Tuttobiciweb
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