Gallarate a teatro, dopo due anni di chiusure riapre anche il Nuovo

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GALLARATE – A Gallarate, “dopo questi due anni di forzate chiusure, limitazioni, preoccupazioni e tante sofferenze per tutti”, è con la commedia che riapre il Teatro Nuovo: l’intento della sala di via Leopardi è “dare un segno di rinascita pur con un programma ridotto, ma che testimonia la volontà di continuare ad offrire al pubblico momenti di sano e gioioso svago, con quattro spettacoli dal 15 gennaio al 19 marzo 2022”.

Il programma

“È tempo di rinascita”, dichiarano gli organizzatori del teatro parrocchiale di Madonna in Campagna. “Il teatro è storia, è un’arte insita nella nostra natura perché è strettamente legata al nostro essere umano. Ci fa emozionare, commuovere, ridere, ci nutre di immaginazione. È un veicolo sociale importantissimo, diffonde arte, bellezza, cultura e da sempre riveste un’importante ruolo di aggregazione, incontro e di scambio di pensiero”.
Il costo del biglietto è di 13 euro (fino a 25 anni 10 euro) e per prenotare occorre inviare un’e-mail all’indirizzo teatronuovo@mariareginadellafamiglia.it oppure lasciare un messaggio e il proprio recapito telefonico alla segreteria del numero 0331/245580. Per poter accedere agli eventi sarà necessario indossare la mascherina ed esibire il green pass. Qui di seguito sono indicati i testi che andranno in scena nei prossimi mesi, al sabato alle 21, e le rispettive compagnie teatrali:

“Le Prenom – Cena tra amici”, 15 gennaio

Commedia brillante: le cene di famiglia possono trasformarsi in momenti di scontro memorabili, in cui si abbandonano le maschere, si ignorano le convenzioni delle buone maniere, per lanciare malignità e livore o poter dire quello che si pensa in faccia ad amici e parenti. Momenti di cruda verità, insomma. Regia di Valentina Usuelli e Nicoletta Colombo.

Nel 1983, con pochi mezzi e senza pretese, a Carugate iniziò per il Gruppo Teatro Tempo questa avventura, che, con sempre maggior entusiasmo, coraggio ed esperienza, è arrivata fino a oggi. Pur prediligendo il genere brillante, nel tempo figurano esperienze che vanno dalla drammaturgia classica di Luigi Pirandello, al giallo di Agatha Christie fino ad arrivare alle commedie brillanti di Neil Simon, Michael Frayn e Joseph Kesselring, solo per citarne alcune.

“Il morto è vivo”, 12 febbraio

Commedia brillante: arriva sempre un momento nella vita in cui bisogna fare i conti con se stessi e con la propria coscienza: quasi sempre succede quando stiamo male e abbiamo paura di morire. L’opera racconta la storia di questo momento vissuto dal protagonista, Fortunato, che però può sembrare – e in effetti è – una storia drammatica; si trasforma in una commedia comica che farà sì ridere, ma anche riflettere. Regia di Giovanni Melchiori.

La Compagnia Filodrammatica Gallaratese nasce nel 1996 quando un gruppo di giovani della città decise di tentare l’avventura del teatro. Fin dall’inizio si prefissarono un obiettivo piuttosto particolare e, se vogliamo, ambizioso, portare cioè sui palcoscenici del Nord Italia il teatro napoletano rappresentando testi che spaziano da De Filippi, Fayad, De Santis, Canzano e De Maio per renderlo fruibile anche al pubblico lombardo.

“Arezzo 29 in 3 minuti”, 26 febbraio

Commedia brillantissima: la vicenda si svolge in un tipico “basso” napoletano, abitazione del tassista Salvatore e della sua gelosissima moglie Lucrezia, usuraia. Il rapporto tra i due si complica terribilmente quando l’uomo ha un figlio concepito in un occasionale fugace incontro con una cliente. Salvatore e Lucrezia cercheranno una soluzione che salvi capra e cavoli. Regia di Gaetano e Olimpia di Maio.

La compagnia Il Socco e la Maschera conta su un consistente numero di elementi provenienti da varie esperienze di teatro amatoriale. Sebbene il gruppo si sia dedicato al genere comico-brillante, ottenendo molto successo di pubblico e di critica, la sua vocazione è comunque quella di affrontare sempre nuove esperienze, diversificando la gamma dei linguaggi teatrali con cui si esprime.

“Dantical”, 19 marzo

Umorismo e poetica: la rappresentazione vuole essere un omaggio a Dante Alighieri in chiave parodistica. È il racconto del suo incontro con i personaggi secondari della Divina Commedia, quelle figure che per secoli sono rimaste all’ombra dei grandi protagonisti dei canti e che ora, in chiave tragica e comica allo stesso tempo, rivendicano la loro attenzione e chiedono conto del loro destino. Regia di Francesco Giuffrida.

Nel 1986 alcune persone della medesima esperienza lavorativa, un po’ per gioco e per passione, decisero di formare una compagnia teatrale, La Marmotta. Nel loro repertorio sono presenti molti classici come “L’avaro” di Molìere, “La giara” e “La patente” di Luigi Pirandello e “Il contravveleno” di Nino Martoglio. Ma quello che sempre li contraddistingue è che il ricavato delle loro esibizioni viene devoluto ad associazioni con fini benefici.

I tre teatri di Gallarate sono pronti a ripartire. Tra novità e mini-stagioni

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