Busto, Reti chiude il 2021 in crescita: utili netto +20%. Valore della produzione: 24milioni

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Nella foto Bruno Paneghini presidente e amministratore delegato di Reti

BUSTO ARSIZIO – Il Consiglio di Amministrazione di Reti (RETI:IM) ha approvato il progetto di bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021: Ebitda +13%, utile netto +20%. Proposto dividendo pari a 0,052 euro per azionista (60,07% payout ratio, 2,43% dividend yield).

Ottime performace

Bruno Paneghini, Presidente e Amministratore Delegato di Reti: “Anche quest’anno siamo estremamente soddisfatti di chiudere un bilancio che mette in luce le ottime performance raggiunte in termini sia di crescita sia di marginalità. In generale, il 2021 si è caratterizzato come l’anno della ripresa economica, e come sempre siamo stati al fianco dei nostri clienti aiutandoli a focalizzare i propri investimenti sulla “nuova normalità” e supportando le realtà aziendali nel processo di trasformazione verso l’hybrid working: la modalità di lavoro che fa evolvere il modo di vivere l’azienda e la concezione dell’home office, preservando la dimensione collettiva e relazionale del lavoro in presenza del singolo e del team. Un approccio che migliora il work-life balance e che abbiamo adottato anche per i nostri professionisti, in linea con la mission di Reti di contribuire ai processi di digitalizzazione ed innovazione in maniera sostenibile.

La Digital Transformation

Il 2021 è stato anche l’anno della crescita trainata dal ruolo strategico della tecnologia e dai piani di ripresa varati a livello nazionale ed europeo. Le realtà aziendali, sulla scia della direzione intrapresa, sono sempre più consapevoli del ruolo strategico dell’IT e sempre più disposte ad investire in questo asset che rappresenta un’occasione di rilancio e vantaggio competitivo. I Digital Enabler – Cloud Computing, Big Data, Artificial Intelligence, IoT e Cybersecurity – si confermano i pilastri tecnologici del mercato digitale: grazie alle risorse disposte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), le aziende, indipendentemente dal settore merceologico di appartenenza, continueranno ad investire anche per i prossimi anni sulle principali leve strategiche dei progetti di Digital Transformation. E grazie alle misure del PNRR, dopo l’arresto del 2020, anche l’IoT tornerà a crescere, soprattutto grazie alla componente dell’industrial IoT.

Sostenibilità ambientale e sociale

A conferma dell’impegno di Reti ad operare con trasparenza, responsabilità, interdipendenza ed inclusione per restituire valore e raggiungere obbiettivi di impatto sociale e ambientale positivi per l’intera comunità, a febbraio 2021 abbiamo ottenuto la certificazione B Corp, come completamento di un percorso di assessment e valutazione che identifica quelle aziende che rispettano i più rigorosi standard di trasparenza e sostenibilità. Ciò rappresenta per Reti S.p.A. un incentivo nel perseguire i propri obiettivi di business in ottica di sostenibilità ambientale e sociale creando valore per tutti gli stakeholder e il territorio.”

Il Valore della Produzione è pari a 24,9 milioni di euro, +13,0% rispetto a 22,0 milioni di euro nel 2020; l’incremento è imputabile al consolidamento delle attività presso i clienti storici e all’ampliamento del portafoglio clienti a livello nazionale e internazionale, sviluppato anche attraverso l’acquisizione di commesse con migliori marginalità. La crescita è stata trainata dalla linea IT Solutions, che costituisce la principale linea di business di Reti (+19% rispetto al 2020), con un’incidenza del 61% sui ricavi complessivi nel 2021, seguita dalla linea Managed Service Provider (+7% rispetto al 2020), con un’incidenza sui ricavi complessivi del 16%.

L’Ebitda è pari a 2,85 milioni di euro, in crescita del 13% rispetto a 2,52 milioni di euro nel 2020, e rappresenta l’11,48% del valore della produzione (11,43% nel 2020); l’incremento è principalmente riconducibile ad una ottimizzazione della gestione delle attività progettuali, accompagnata da una crescita del valore della produzione. Si evidenzia un incremento del costo del personale, che nel 2021 risulta pari a 16,39 milioni di euro rispetto a 14,85 milioni di euro nel 2020, a fronte dell’ampliamento del personale necessario per rispondere alle richieste del mercato. Il numero medio di dipendenti al 31 dicembre 2021 è pari a 324, con un incremento di 19 unità rispetto al 31 dicembre 2020.

L’EBIT è pari a 1,68 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto a 1,37 milioni di euro nel 2020, dopo ammortamenti per 1,13 milioni di euro, in incremento rispetto a 1,10 milioni di euro nel 2020 per effetto degli investimenti effettuati.

L’Utile ante imposte è pari a 1,61 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto a 1,25 milioni di euro nel 2020. La gestione finanziaria presenta un saldo negativo pari a 176 migliaia di euro (163 migliaia di euro nel 2020).

L’Utile Netto è pari a 1,08 milioni di euro, in crescita del 20% rispetto a 0,90 milioni di euro nel 2020, dopo imposte per 525 migliaia di euro (347 migliaia di euro nel 2020).

Il Patrimonio Netto è pari a 7,86 milioni di euro (7,28 milioni di euro al 31 dicembre 2020). Le variazioni del patrimonio netto si riferiscono alla destinazione del risultato del passato esercizio e alla distribuzione dei dividendi.

La Posizione Finanziaria Netta è pari a 7,85 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto a 11,87 milioni di euro al 31 dicembre 2020. La Posizione Finanziaria Netta core business è pari a 0,92 milioni di euro in miglioramento rispetto a 1,40 milioni di euro del 31 dicembre 2020.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea degli Azionisti la seguente destinazione dell’utile d’esercizio, pari a Euro 1.082.028. Euro 54.101 a riserva legale; Euro 377.979 a riserva straordinaria; Euro 649.948 a dividendo, mediante distribuzione di un dividendo ordinario lordo pari a Euro 0,052 p.a., relativamente alle n. 12.499.000 azioni ordinarie in circolazione.

Il dividendo ordinario sarà messo in pagamento a partire dal 13 aprile 2022. Il dividend yield risulta pari al 2,43% rispetto all’ultimo prezzo di chiusura, mentre il payout ratio risulta pari al 60,07%.

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