MILANO – Mentre crescono le vendite di biciclette elettriche, e quelle di biciclette tradizionali subiscono un calo tendenziale, Varese conquista il terzo posto in classifica per il numero di punti di ricarica presenti. È quanto mostrano i dati del terzo rapporto dell’Osservatorio Focus2R presentato ieri, lunedì 28 gennaio. L’indagine dell’Osservatorio Nazionale Infrastrutture, Sicurezza e Mobilità per le due ruote si è servita di un questionario disposto da Ancma e Ambiente Italia. Inviato, in collaborazione con Legambiente, a 104 Comuni capoluogo italiani, in 83 hanno risposto sulle politiche dedicate a cicli e motocicli.
Biciclette e infrastrutture
Negli ultimi cinque anni, con l’eccezione del solo 2014, si registra un calo tendenziale delle vendite di biciclette tradizionali (in media -2 % annuo), passando da 1.750.000 biciclette vendute nel 2011 a 1.540.000 nel 2017 (-0,5% rispetto al 2016).
Si consolida la crescita delle biciclette elettriche: nel 2017 le e-bike vendute sono state 148.000, il 19% in più rispetto al 2016 (anno in cui le vendite avevano registrato un +120%). Reggio Emilia anche nel 2017 conferma il valore più alto dell’indice di infrastrutture per la ciclabilità (40,9 metri equivalenti/100 abitanti), che comprende piste ciclabili, ciclopedonali e zone con moderazione di velocità a 20 e 30 km/h.
Parcheggi
Il 54% dei rispondenti ha fornito informazioni sul numero parcheggi per le biciclette. Si scende al 32% se si considera anche la percentuale dei parcheggi per le biciclette sul totale dei parcheggi disponibili. 13 città dichiarano di non avere nessuno stallo dedicato alle biciclette o una quantità inferiore all’1% dei parcheggi esistenti, 12 si collocano tra il 2% e il 10%, 7 hanno valori superiori al 20%. Il 73% dei Comuni ha allestito postazioni di interscambio bici in tutte (55%) o almeno una stazione ferroviaria, mentre il 27% ne è ancora sprovvisto. 13 città hanno parcheggi di interscambio nei pressi delle stazioni ferroviarie con 500 o più stalli per le biciclette (raggiungono il migliaio a Bologna, Ferrara e Venezia). 59 Comuni sono dotati di un servizio di bike sharing (59%), in 14 sono disponibili anche biciclette a pedalata assistita. Nei 59 Comuni sono complessivamente disponibili 23.127 biciclette tradizionali e 1.343 a pedalata assistita, per 352.850 abbonati, in media circa 156 biciclette per Comune, distribuite in 16 stazioni, con 2.039 abbonati (escludendo Milano).
Miglioramento della sicurezza
Il 65% dei Comuni dichiara di avere inserito almeno una misura per il miglioramento della sicurezza delle biciclette nel PUM/PGTU; il 48% prevede più misure in quanto il tema è ritenuto prioritario. Nel triennio 2015-2017 la maggioranza delle città non ha previsto alcuna misura di incentivazione economica dedicata al ricambio del parco circolante dei veicoli a due ruote: il 9% ha previsto incentivi per quanto riguarda le biciclette tradizionali, e il 14% per quelle a pedalata assistita.
Punti di ricarica
L’esistenza di punti di ricarica accessibili alle bici a pedalata assistita non sempre è un’informazione a conoscenza delle pubbliche amministrazioni: solo 62 Comuni forniscono una risposta e circa il 15% non fornisce informazioni sul numero esatto dei punti di ricarica. Il 39% dichiara di avere almeno un punto di ricarica sul proprio territorio e il 95% degli 839 punti di ricarica censiti sono pubblici. Se Trento e Padova hanno rispettivamente 284 e 250 punti di ricarica, seguiti da Varese (96) e Bari (50), 10 Comuni non ne superano i 5.
I trend emersi
La disponibilità media di piste ciclabili, ciclopedonali e zone con moderazione di velocità a 20 e 30 km/h sale a 7,82 metri equivalenti (+ 9% rispetto al 2015), mentre rimane stabile (20%) la possibilità di accesso delle biciclette nelle corsie riservate ai mezzi pubblici. Il numero di Comuni in cui è consentito il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici cresce dal 31% del 2015 al 45% del 2017, e di quelli che hanno allestito postazioni di interscambio bici, in tutte o almeno una stazione ferroviaria, cresce dal 69% al 73% del 2017. Sale da 10 a 13 il numero di città con 500 o più stalli disponibili, mentre è stabile (9%) la disponibilità media di parcheggi per le biciclette. I Comuni dotati di un servizio di bike sharing funzionante si attestano intorno al 60%: salgono dal 61% nel 2015 e 9% nel 2017. Escludendo il dato di Milano, il valore medio del numero di biciclette disponibili in sharing cresce da 126 a 156, mentre gli abbonati scendono a 1.700 nel 2016 per risalire a 2.039 nel 2017.
Per quanto riguarda le moto crescono le città con punti di ricarica per veicoli elettrici (+11,8%) e i parcheggi disponibili (+11,1%). Il totale complessivo delle immatricolazioni nel 2018 è di 240.388 unità (+5,3% rispetto al 2017), con un +12,7% delle moto e un +3,7% degli scooter. Crescono in modo deciso le vendite di veicoli elettrici, in particolare i ciclomotori, da 1.144 a 2.928 (+156% rispetto al 2017), mentre i motocicli venduti salgono da 504 a 648 (+29%).