San Francesco diventa pop con Giovanni Scifoni al Tra Sacro e Sacro Monte

giovanni scifoni

VARESE – Un santo pop per il secondo giovedì del Festival di Varese “Tra Sacro e Sacro Monte”. Così l’attore e regista Giovanni Scifoni porta San Francesco ai varesini, in una veste inedita e che saprà affascinare tutto il pubblico.

Da Doc a San Francesco

Una settimana di appuntamenti che parte oggi, sabato 9 luglio, con Karakorum e il teatro itinerante e di periferia. Poi, il prossimo giovedì 14 luglio, a “Tra sacro e Sacro Monte” torna Giovanni Scifoni, portando Mani Bucate alla 14esima cappella della sia Sacra. Il poliedrico attore e regista, toglierà i panni del dottor Enrico Sandri, il neuropsichiatra della fiction “Doc, nelle tue mani”, per vestire quelli del poverello di Assisi.  «Come si fa a parlare di San Francesco senza essere mostruosamente banali?», si chidede Scifoni descrivendo questo suo lavoro. «Come farò a mettere in scena questo spettacolo senza che sembri una canzone di Jovanotti? Se chiedo a un ateo anticlericale “dimmi un santo che ti piace”, lui dirà: Francesco. Perché tutti conoscono San Francesco? Perché sono stati scritti decine di migliaia di testi su di lui? Perché è così irresistibile? E perché proprio lui? Non era l’unico a praticare il pauperismo».

Effettivamente, in quell’epoca vi erano molti santi e movimenti eretici che avevano fatto la stessa scelta estrema. «Quindi – continua Scifoni – che aveva di speciale questo coatto di periferia piccolo borghese mezzo frikkettone che lascia tutto per diventare straccione? Aveva di speciale che era un artista. Forse il più grande della storia».

La figura pop di Francesco

Il monologo, orchestrato con le laudi medievali e gli strumenti antichi di Luciano di Giandomenico, Maurizio Picchiò e Stefano Carloncelli, si interroga sull’enorme potere persuasivo che genera su noi contemporanei la figura pop di Francesco, e percorre la vita del poverello di Assisi e il suo sforzo ossessivo di raccontare il mistero di Dio in ogni forma, fino al logoramento fisico che lo porterà alla morte, dalla predica ai porci fino alla composizione del cantico del le creature, il primo componimento lirico in volgare italiano della storia, Francesco canta la bellezza di frate sole dal buio della sua cella, cieco e devastato dalla malattia. «Nessuno nella storia ha raccontato Dio con tanta geniale creatività. Santa creatività. Il vero problema è che Francesco era un attore molto più bravo di me», conclude l’artista.

Gli altri eventi

Dopo le emozioni del primo appuntamento in cima al Sacro Monte di Varese, tutto esaurito, con Massimo Recalcati e gli attori del Franco Parenti, prosegue la prima settimana per il festival con la produzione produzione di Karakorum teatro e Tra Sacro e Sacro Monte. Oggi, sabato 9 luglio alle 18.30 e alle 20 e poi domani, domenica 10 luglio, alle 11, 18.30 e 20, prende vita “Anche io non sono mia” nella piazzetta del Monastero in cima a Santa Maria del Monte. Lo spettacolo itinerante di Francesca Garolla con Anahì Traversi e l’editing audio Antonello Ruzzini diventa un’esperienza condivisa, una passeggiata all’interno del borgo del Sacro Monte, e, al contempo, un’esperienza vissuta ciascuno per sé, grazie al fatto che ogni spettatore avrà la possibilità di ascoltare in cuffia, concentrato sull’unicità del proprio sentire. Un focus che si concentra sull’intrico di vie ombreggiate che compongono il borgo, dove alla fine del 1400, due donne, due monache, le prime due romite, Beata Caterina e Beata Giuliana, fondarono quella che è, ancora oggi, una comunità, ma anche e soprattutto un luogo pervaso da una impalpabile energia.

Villa Panza

Prosegue anche “Opere in scena a Villa e Collezione Panza” che, martedì 12 luglio alle 19, vedrà Andrea Chiodi, regista e direttore artistico di Tra Sacro E sacro Monte, confrontarsi con alcuni dei lavori della collezione del Bene Fai di Biumo Superiore a Varese. L’occhio del regista si posa e instaura una sorta di dialogo con l’opera di un altro artista. Sarà anche possibile visitare la collezione permanente e la mostra “Giorgio Colombo. Fotografie dalla Collezione Panza”. Per info, biglietti e prenotazioni si può visitare il sito di villa Panza. Tutti i biglietti sono in vendita online al seguente link e per raggiungere il Sacro Monte si possono usare i mezzi pubblici, tra cui la navetta gratuita messa a disposizione dal Comune di Varese, per non sovraccaricare di traffico il borgo. La navetta parte dalla zona dello stazio, in piazzale Gramsci /Valverde, ogni mezz’ora dalle 19.30 alle 20.30 e arriva in piazzale Pogliaghi. Il rientro sarà alle 23.10, 23.15 e 23.20.

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