Cristina Rossello da Azzurro donna apre la campagna di Forza Italia a Varese

Da sinistra: Battaglia, Rossello, Tagliani e Longhini

VARESE – Brucia ancora. La ferita, quelle delle candidature, è ancora aperta. E fa male. Ma i candidati di Forza Italia questa benedetta campagna la dovranno pur fare. Anche a Varese, terra (di tradizione) che è sempre stata generosa per candidati paracadutati di Forza Italia. E questa volta forse, come non mai.

Distendere il clima

E Cristina Rossello (oggi, martedì 6 settembre presente a Varese per un primo incontro), capolista nel listino del proporzionale alla Camera lo sa. Sa che il morale dei militanti, quelli che ancora girano attorno al partito, non è dei migliori. «Ma – dice – sono candidata e anche capolista. E’ il momento di mettere da parte gli umori e i malumori e lavorare pancia a terra». La forzista, di verde vestita (in tinta anche la borsa), entra nelle sede di Forza Italia di via Marcobi “in punta dei piedi”, sguardo sorridente e la consapevolezza che la prima cosa da fare è distendere il clima.

E lo fa per prima. E’, infatti, la prima candidata ad arrivare sul territorio: «E’ vero, non sono di Varese, ma queste sono elezioni politiche». E a spiegare che «ho tanti ricordi, tutti molti belli, legati a questa città».

L’accoglienza in sede

A fare gli onori di casa ci sono le forziste di Azzurro donna. Sono state le quote rosa del partito a volere incontrare la capolista. A fare gli onori di casa c’è Rosa Tagliani, che in maniera energica vuole Mimmo Battaglia, il commissario, al suo fianco nelle foto di rito insieme a Rossello e all’unico candidato varesino Simone Longhini. Ci sono anche Luigi Landolfi e Nadia Dal Secco e arriva e si aggrega alla serata anche il vice commissario provinciale Giuseppe Taldone.

La politica e la città

Nella sede si parla di politica, dell’attività parlamentare svolta dalla Rossello in parlamento (è deputata uscente), ma anche degli impegni e dei temi da portare avanti. Si parla anche della sfida con il terzo polo di Renzi e Calenda, che tanto o poco, va a pescare anche nell’elettorato forzista. Mentre sui balconi della sede che si affacciano sulla città, Cristina Rossello si gode la vista su Palace hotel, piazza San Vittore e Bernascone e sul quel che si vede di piazza del Garibaldino e del corso e sul Sacro Monte. Punti di riferimento per i varesini, ma anche per la capolista azzurra, che ripercorre alcuni passaggi della sua carriera professionale di avvocato che più volte si è intrecciata alla Città Giardino. «Dove in questa campagna tornerà molto spesso», promette prima di tornare a parlare con le azzurre e i vertici (rimasti) del partito.