Icardi che non rientra a giocare e che rischia di stare fuori da qui alla fine della stagione è una totale assurdità. Ormai è chiaro a tutti che l’argentino difficilmente tornerà a indossare la maglia dell’Inter. Un fatto mai visto prima. Chi è vicino all’entourage ha fatto sapere che Maurito sarebbe giù di morale, completamente prosciugato di energie psicologiche. Da quando gli hanno tolto la fascia di capitano sarebbe crollato, tanto da non sentire minimamente lo stimolo di tornare in campo. Va bene: siamo pur sempre di fronte a un essere umano con le proprie fragilità, ma far passare un concetto del genere, per giustificare il proprio mancato impegno in campo, è fuori luogo. Opinione personale. Deve tornare in campo. Subito. Faccia subito un passo indietro, metta da parte l’orgoglio e torni a fare la professione per cui è pagato lautamente (370.000 euro al mese). Basta capricci. Non entro nel merito delle motivazioni, (anche se sarebbe pure ora che la società spieghi una volta per tutte il perché gli sia stata tolta la fascia), perché con la valanga che continua a tracimare è difficile dire chi abbia più responsabilità in tutta questa vicenda. I responsabili sono tanti, da Icardi, la moglie, Spalletti e la dirigenza, ma adesso, prima di salutarsi a giugno, c’è una Champions da recuperare. Ciascuno riponga i coltelli per tre mesi in modo che un obiettivo che sembrava essere alla portata fino a poche settimane fa non sfugga definitivamente di mano. Se Icardi ama per davvero l’Inter metta da parte rabbia e amarezza e chiuda con onore la propria storia d’amore e di gol in maglia nerazzurra.