Scorporo o fusione: il futuro di Agesp Strumentale sotto la lente di un advisor

BUSTO ARSIZIO – Quale futuro per Agesp Attività Strumentali? L’amministrazione comunale si affida ad un advisor esterno per stabilirlo: verrà infatti affidato un incarico per effettuare una ricognizione sui servizi svolti dalla società, dalle farmacie ai parcheggi fino alla gestione del verde e delle strade, per capire se sia ancora conveniente gestirli “in house” o se metterli sul mercato. Sono due le ipotesi in campo per superare l’attuale situazione di difficoltà della società in house che attualmente è una controllata di Agesp Spa: lo scorporo dal Gruppo Agesp per rientrare sotto le dipendenze dirette del Comune come società di primo livello oppure la fusione in Agesp Spa.

La nota di Palazzo Gilardoni

«La giunta – si legge nella nota trasmessa da palazzo Gilardoni dopo la seduta di ieri, 1° febbraio – ha approvato l’atto di indirizzo per l’individuazione di un soggetto che possa effettuare una ricognizione che dia conto delle ragioni del mantenimento dell’affidamento in house dei servizi attualmente affidati ad AGESP Attività Strumentali». Si tratta dei servizi di gestione tecnica degli edifici di proprietà comunale, dell’infrastruttura stradale, della segnaletica stradale, del verde pubblico e dell’arredo urbano, del calore degli edifici comunali, dei cimiteri, della sosta a pagamento, delle farmacie comunali e delle sale conferenze di proprietà comunale. «La valutazione dovrà anche tener conto di suggerire eventuali strategie da seguire nell’ipotesi che i servizi o alcuni di essi non rispettino i principi dettati dalla normativa in materia, sia con riferimento all’attuale assetto societario, sia nell’ipotesi di uno scorporo di Agesp Attività Strumentali dal gruppo Agesp con conseguente partecipazione diretta dell’ente alla società stessa, ovvero nell’ipotesi di fusione per incorporazione di Agesp Attività Strumentali nella società Agesp SpA».

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