Lido Schiranna e Isolino Virginia, bando aggiudicato. Concessione al via da aprile

La piscina del Lido Schiranna, una delle aree date in concessione tramite il bando

VARESE – Sarà la Phil Bar, con sede a Milano, a gestire gli immobili di proprietà comunale del Lido della Schiranna e del compendio museale dell’Isolino Virginia. Il Comune di Varese ufficializza l’aggiudicazione del bando “doppio” per i due punti di attrazione turistica situati sul lago di Varese. La concessione partirà tra poche settimane.

Proposta promossa

Lo scorso 24 febbraio Palazzo Estense dava notizia della presentazione di un’offerta per il bando per la gestione delle aree del Lido Schiranna e Isolino Virginia. Ora c’è dunque l’ufficialità sul nome dell’operatore. L’unica offerta giunta nel termine fissato dal bando è quella della milanese Phil Bar snc. «La stessa è stata puntualmente esaminata e valutata a termini di legge, ritenendola conforme ai requisti richiesti», si legge nella determinazione dirigenziale firmata dal dirigente dell’Area VII Emiliano Bezzon.

Concessione da aprile

Nello stesso documento viene specificato che l’avvio della concessione e la consegna dei beni oggetto del bando avrà luogo a partire dal 3 aprile 2023, «al fine di garantire all’aggiudicatario l’avvio dell’attività propedeutiche a garantire il regolare svolgimento del servizio oggetto della concessione». L’obiettivo dunque è quello di dare all’operatore il tempo necessario per preparare al meglio la stagione estiva.

Accordo di dieci anni

Il bando mette in rete diverse infrastrutture, attività e servizi: include la conduzione e gestione del compendio Lido Schiranna, con piscine, servizi bar, ristorazione e con la gestione dell’adiacente spiaggia che dovrà essere attrezzata durante la stagione estiva in accordo con l’Autorità di bacino; le attività di custodia e valorizzazione del sito museale dell’Isolino Virginia, con la gestione del ristorante esistente; infine l’avvio del nuovo servizio di navigazione per mettere in collegamento la Schiranna e l’Isolino, utilizzando i pontili di attracco realizzati dall’amministrazione comunale. La concessione d’uso avrà una durata di dieci anni, con possibilità di rinnovo per ulteriori cinque anni.