Il killer di Valentina Tarallo viveva a Cislago. Arrestato in Senegal

L’aveva seguita fino quasi a casa sua, a Ginevra, dove l’ha aggredita ed uccisa, poi é svanito nel nulla. Dopo sette anni il presunto killer di Valentina Tarallo, ricercatrice torinese picchiata a morte con una spranga l’11 aprile del 2016, é stato arrestato in Senegal. La sua ultima residenza era in provincia di Varese, a Cislago.

L’omicidio, la fuga

Italo sengalese Djiby Ba, 42 anni, é stato braccato a Dakar e arrestato su mandato di arresto internazionale, perché principale indiziato dell’omicidio di Valentina Tarallo, trovata morta a poche centinaia di metri dalla sua abitazione di Ginevra, dove si era trasferita da Torino per un dottorato in biotecnologie mediche. Per sette lunghi anni Ba é riuscito a fare perdere le proprie tracce, cambiando identità quattro volte. Il suo ultimo domicilio conosciuto era a Cislago.

Dopo aver conosciuto Valentina in Svizzera, l’ha corteggiata e i due per qualche tempo si sono frequentati, ma lui era geloso, possessivo, e lei ha deciso di lasciarlo. Una decisione che però l’uomo non ha accettato, fino ad arrivare ad aggredirla brutalmente e ucciderla. Quando il suo corpo senza vita fu trovato, la Polizia Cantonale pensò inizialmente a una rapina andata male, ma con il tempo e le indagini é emersa la figura di questo ex fidanzato geloso e possessivo, e le impronte sull’arma del delitto che lo hanno incastrato.

Il matrimonio e la denuncia a Varese

Da lì sono partite le ricerche, fino ad arrivare in provincia di Varese, dove Ba aveva vissuto con la sua ex moglie, la quale lo aveva lasciato e denunciato per maltrattamenti. Finalmente gli agenti di Dakar lo hanno catturato e arrestato su ordine di cattura di Interpol. Ba verrà ora processato in Senegal.

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