LONATE POZZOLO – «L’alternativa al piano industriale di Neutalia? L’ha già scritta Regione Lombardia nel 2017: è il decommissioning dell’impianto di Borsano». A ribadirlo, sugli schermi di Malpensa24 Web TV, sono i rappresentanti del Comitato No Inceneritore, Emanuele Fiore e Stefano Marchionna, all’indomani del rinvio del flash mob che avevano programmato in concomitanza con l’ultima riunione del percorso di coinvolgimento degli stakeholder convocata (e rimandata al 13 aprile) da Neutalia, la società pubblica che gestisce il termovalorizzatore ex Accam.
L’intervista integrale
La battaglia
«Prima di prevedere un investimento da 100 milioni di euro sull’impianto – sostengono Fiore, che è anche consigliere comunale di minoranza a Busto Arsizio, e Marchionna, già in corsa per i Verdi alle ultime amministrative – occorre completare lo studio epidemiologico sull’impatto dell’inquinamento prodotto dall’inceneritore, acceso da 50 anni. Per definire quanto abbia inciso sulla salute dei cittadini di Busto Arsizio e dei paesi vicini all’impianto». Dal comitato una bocciatura senza appello anche per il piano 2047 di Neutalia: «Si vogliono bruciare rifiuti ancora per 25 anni, ma la vera economia circolare non la vediamo».