BUSTO ARSIZIO – Erano quasi una quarantina le auto d’epoca che nella mattina di oggi, domenica 7 aprile, hanno invaso il centro di Busto Arsizio e si sono disposte ordinatamente in piazza San Giovanni per essere ammirate dai passanti. Punto di arrivo della corsa è stata la tensostruttura dedicata allo Spazio Festival del Baff, che ha ospitato uno stand della Lilt per la prevenzione del diabete. L’evento, organizzato dai Lions in collaborazione con il club Gams (Gallarate Auto e Moto Storiche) per il progetto Galileo, è stato presentato da Beppe Macchi alla presenza di Miriam Arabini e Paola Magugliani, assessori rispettivamente all’Inclusione sociale e alla Promozione e sviluppo del territorio.
Il settimo anno del rally
«Questo è il settimo anno consecutivo con le auto d’epoca in occasione del Lions Day. La corsa consente di raccogliere fondi a favore del progetto Galileo, che ci vede presenti nelle scuole per acquistare materiale che aiuterà nello studio gli alunni con disturbi specifici di apprendimento». Così Arabini ha presentato l’iniziativa, che è nata quattro anni fa in collaborazione con l’istituto “Nicolò Tommaseo”, referente della zona per questa problematica a livello scolastico.
Al progetto partecipano i club Busto Arsizio Host, Europa Cisalpina e Bramantesco. Ercole Milani, socio del primo, ha raccontato: «In occasione del Lions Day, in tutta Italia i nostri club vanno nelle piazze a illustrare le loro attività. Noi siamo qua per il progetto Galileo a favore dei ragazzi affetti da dsa. Quattro anni fa abbiamo fornito dei personal computer con programmi per aiutare gli dislessici a studiare, l’anno dopo abbiamo indetto due incontri con i genitori per mostrare loro come seguire i figli. Nel 2017 e nel 2018 abbiamo tenuto degli appositi laboratori al pomeriggio affiancati da tutor per rendere i ragazzi autonomi nello studio. L’anno scorso erano quindici, quest’anno sono stati quaranta».
La postazione della Lilt ha inoltre offerto la possibilità di una diagnosi precoce del diabete: chiunque ne facesse richiesta è stato sottoposto a uno screening gratuito che ne ha stabilito la quantità di zuccheri nel sangue.
Tutt’intorno sono stati posizionati i diversi mezzi che hanno partecipato al rally organizzato da Gams, prova ufficiale per il circuito delle auto storiche che ha coinvolto sia le strade cittadine che quelle della Valle Olona. Passeggiando tra le vetture parcheggiate i presenti, oltre a una Ferrari 348, una Rolls Royce e cinque Jaguar, hanno potuto ammirare modelli come una Triumph Spitfire o la Riley Brooklands del 1930.
