BUSTO ARSIZIO – Morte. Lungo il cantiere più importante della città, sembra già arrivato l’autunno. Eppure le temperature sono in rialzo, il cielo è terso e la primavera ha finalmente sfondato le porte. Ma i lavori di via Lonate, oltre a non finire, non hanno pace. Per la seconda volta le nuove piante, già sostituite una volta qualche settimana fa, sono morte. Rinsecchite. Alcune totalmente, altre presentano foglie secche a chiazze. Insomma, a colpo d’occhio inesperto, non stanno bene.
Il filare di alberi posizionato a lato del nuovo marciapiede di via Lonate (fronte cimitero) non ha resistito nemmeno questa volta. E sono diverse le piante ormai completamente rinsecchite. Mentre altre mostrano già una serie di foglie marroni che non regalano all’alberello un’aspetto sano e rigoglioso.
La cosa che però un po’ desta sorpresa è che gli alberi sono già stati sostituiti una volta: esattamente a inizio aprile. Come fatto sapere all’epoca da Palazzo Gilardoni. Anche in quel caso le essenze arboree piantumate non avevano resistito e si erano rinsecchite. Insomma non è la prima volta che accade.
Ma ad aprile l’amministrazione aveva dato una spiegazione: “L’errore era da imputare a chi sta eseguendo i lavori”. La ditta, infatti, ha sbagliato la specie e, a sue spese, ha provveduto a sostituire le essenze. Ma a quanto pare nemmeno questo si sono rivelate adatte. Ora bisogna capire se la nuova sostituzione dovrà farla la ditta, oppure se questa volta la responsabilità dei decessi è “pubblica”.