Elezioni, “Legnano cambia” si presenta: liberi, civici, aperti. E un po’ sognatori

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LEGNANO – Il simbolo è un cerchio indefinito, a indicare che tutto è in costruzione e che chiunque vi può entrare e partecipare. Le parole chiave vanno da ascolto a integrità, da vocazione a bellezza. Lo slogan: “Un potenziale umano al servizio del bene comune”. La lista civica “Legnano cambia. Cambiamo Legnano” si presenta così alla città, insieme al consiglio direttivo: presidente il farmacista Antonio Guarnieri, suoi vice i medici Franco Colombo e Giuseppina Secchi. I primi due accomunati dal recente e burrascoso passato in Lega e dalla successiva militanza nel Comitato per la Legalità, di cui Guarnieri è pure presidente. Quanto al programma, non è ancora il momento di parlarne. Perché, sottolinea Colombo, «oggi non vogliamo parlare di programmi e ideologie, ma di un progetto: un contenitore che permetta di fare una programmazione seria, importante e integrata dove condensare tante idee».

Guarnieri: «Fuori dal classico schieramento destra-sinistra»

«Legnano cambia – spiega Guarnieri – nasce come progetto politico civico dall’iniziativa di cittadini che condividono alcuni valori fondamentali e soprattutto una visione della città, senza rientrare nel classico schieramento politico destra-sinistra. Siamo liberi, privi di condizionamenti e ci rivolgiamo ad altri cittadini liberi per promuovere la rinascita politica, economica e sociale della città. Il progetto nasce dal territorio per il territorio, senza condizionamenti ideologici. Crediamo che il civismo sia l’unica risposta alla situazione politica locale. Dobbiamo crearci una identità e poi ci apriremo al dialogo trasversale con le altre forze, per verificare le condizioni per allearci. Un eventuale fronte civico dovrà basarsi su una condivisione programmatica, per garantire una amministrazione duratura e virtuosa».

Colombo: «Sfruttare il grande potenziale della città»

«Legnano deve cambiare – riprende Colombo – per sfruttare al meglio l’immenso potenziale della città. Non rinnego il mio passato politico, ma c’erano cose che non riuscivo a digerire. Per mettermi al servizio della città, ho bisogno di uno spazio libero in cui agire insieme, democraticamente, senza nessun condizionamento dall’alto come l’imposizione di un candidato, di un assessore o un membro di un cda. Il futuro politico non solo di Legnano è nelle liste civiche, la politica romana la lasciamo là. Chi non ama la politica non ha più giustificazione per non votare proprio perché ci sono le liste civiche, fuori dalla politica nazionale. A Legnano serve un’aria diversa, di alba e non di tramonto».

Primo passo, riavvicinare i cittadini alla politica

legnano cambia elezioni listaQueste, in breve, le altre voci del direttivo. Secchi: «C’è disincanto per la politica? Noi vogliamo farla in maniera diversa, così che ci insegni a rieducarci alla cultura, alla bellezza, soprattutto alla verità e a indignarci. A Legnano in piazza eravamo veramente in pochi a manifestare contro la passata amministrazione e questo è triste. La gente crede che nulla possa cambiare, invece unire più ideologie nella stessa lista le dà più ricchezza e più potenzialità». Lorena Fedeli, architetto: «Ho lasciato la lista civica con cui mi sono presentata alle elezioni precedenti (Legnano al Centro, nda) per contrasti sulle dinamiche decisionali interne. La nostra mission è ascoltare le esigenze dei cittadini e cercare di dare la risposta migliore. Per fare questo, abbiamo bisogno della loro collaborazione». Paolo Scheriani, attore: «È la mia prima esperienza di politica attiva, finora ho fatto politica attraverso il mio lavoro. Credo che sia la politica a essersi disinteressata delle persone, non il contrario. Legnano si guarda troppo l’ombelico, è legnanocentrica, mentre ha grandissime potenzialità per un bacino molto vasto. Vogliamo immaginare quello che ad oggi non è stato ancora immaginato». Fiorella Farina, manager: «Io ero fra quelli che anziché votare andavano al lago. Legnano ha un potenziale inespresso, dobbiamo rilanciarla facendone un polo importante di eventi, riprenderne alcuni di quelli che si svolgono a Milano, richiamare da qui turisti stranieri». Infine la sorella Federica, insegnante e tesoriere della lista: «È il momento di volti nuovi. La mia esperienza personale in Lega mi ha lasciato una forte delusione, mi ha rincuorato vedere che tanti cittadini si sono sentiti di partecipare per cambiare. Il programma? Nei prossimi mesi ascolteremo le persone».

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