Busto “abbatte” il Muro di Berlino. Antonelli: «Sogno un mondo senza muri»

BUSTO ARSIZIO – «Sogno un mondo senza muri, ma con tante regole da rispettare fino in fondo». Con queste parole il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli ha imbracciato un piccone e ha abbattuto un simbolico muro di mattoni posizionato davanti al Municipio e al Tempio Civico, dove questa mattina, sabato 9 novembre, l’amministrazione comunale si è svolta la celebrazione ufficiale del trentennale della caduta del Muro di Berlino.

Nel nome di Blini

Presenti la giunta al gran completo (fatta eccezione per l’assessore Max Rogora) e il presidente del Consiglio comunale Valerio Mariani, il sindaco Antonelli ha preso la parola dopo i relatori Guido Giraudo e Augusto Grandi, curatori della mostra realizzata da Comunità Giovanile nel cortile di palazzo Gilardoni. Ricordando le parole di Giovanni Blini, fondatore dell’associazione giovanile di vicolo Carpi: «Il suo motto era “saltiamo gli steccati” – sottolinea Antonelli – facciamolo idealmente, ma togliamo anche quelli che ci sono». Ma anche il murales dei ragazzi dell’artistico in piazza Mercato, che recita “se alzi un muro non sai chi lasci fuori”.

No ai muri, sì alle regole

Ed ecco che il sindaco consegna ai presenti il suo pensiero sul tema dei muri, che il PD bustocco aveva provato a rendere oggetto di una riflessione a più ampio respiro a partire dalle celebrazioni del 9 novembre. «Sogno un mondo senza muri ma con tante regole precise da rispettare fino in fondo – così Antonelli – quelli che rispettano le regole sono uguali a noi, non possono che portarci del bene. Oggi non vedo motivi validi per alzare muri». Concetto che ha fatto alzare qualche sopracciglio ai militanti di destra presenti, subito rintuzzato spiegando che «Antonelli ha posto l’accento sulle regole al posto dei muri».

Poi Antonelli ha chiuso il suo intervento con un riferimento alla vicenda Segre: «Se pensiamo che oggi una donna di 89 anni ha bisogno della scorta per raccontare la sua terribile esperienza (riferimento alla senatrice Liliana Segre, ndr) mi rendo conto che il mondo che sogno è difficile da realizzare, ma i sogni non costano niente».

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busto muro berlino antonelli – MALPENSA24