Energia dalle frenate: prima applicazione del sistema testato dal 2014 a Rescaldina

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RESCALDINA – Elettricità dall’energia rilasciata dalla frenata delle automobili ai caselli autostradali: è il sistema testato per la prima volta dal 2014 a Rescaldina, nella strada di accesso al centro commerciale ex Auchan (ora Conad) e che ora, dopo anni di prove e studi, è stato applicato al casello di Cordignano (Treviso) sull’autostrada A28. Ne dà notizia il quotidiano on line La Voce della buona notizia.

Un principio semplice ma dal grande impatto sull’ambiente

Come riporta il quotidiano, l’energia elettrica viene creata da una pedana piatta stradale chiamata Lybra: il veicolo comprime la sua superficie deformandola e azionando così un generatore; in questo modo l’energia generata dal rallentamento si converte in corrente alternata. La tecnologia è stata sviluppata da una start up di ingegneri, Underground Power Srl, con sede a Paderno Dugnano. Si stima che la capacità produttiva dei due dispositivi (uno in entrata al casello e uno in uscita) installati sulla A28 potrà generare fino a quasi 16.000 kWh l’anno, l’equivalente del fabbisogno di cinque case abitate da quattro persone ciascuna. Inoltre si produrranno 11.000 tonnellate di anidride carbonica in meno, perché il sistema, agendo da rallentatore, permette un minore uso dei freni, riducendo di conseguenza il calore che si genera in frenata.

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