CASTELLANZA – Nuovi uffici e servizi al Distretto socio-sanitario di via Roma a Castellanza: ATS Insubria prende possesso del primo e secondo piano della struttura di proprietà del Comune. Ieri mattina, venerdì 15 novembre, il taglio del nastro alla presenza del Sindaco di Castellanza Mirella Cerini, del Direttore Generale dell’Agenzia di Tutela della Salute dell’Insubria Lucas Maria Gutierrez, e del Direttore Sanitario di ATS Edoardo Michele Majno. Il nuovo presidio fungerà da polo baricentrico per una serie di attività e servizi sanitari per tutto il sud della provincia di Varese, da Busto Arsizio fino a Saronno.
Riutilizzo contro il degrado
Si concretizzano gli effetti dell’accordo siglato lo scorso dicembre tra Comune di Castellanza, ATS Insubria e ASST Valle Olona per la valorizzazione degli spazi di via Roma, una volta occupati da ambulatori ormai ricollocati in ospedale e da tempo inutilizzati. «Per Castellanza questa inaugurazione ha una doppia valenza – sottolinea il sindaco Mirella Cerini – da un lato, viene implementata l’offerta sanitaria, andando a creare un polo socio-sanitario di importanza strategica che ha consentito di riunire una serie di attività all’interno di una sede funzionale e utile per il territorio, dall’altro si riutilizza un immobile di proprietà comunale sottraendolo al rischio di abbandono e degrado». Da definire ancora la questione parcheggi: ATS Insubria ha mostrato interesse per il posteggio ex Cesil, per la cui assegnazione è stato avviato un bando.
I servizi
«La riorganizzazione e la razionalizzazione degli spazi disponibili – dichiara il direttore generale di ATS Insubria Lucas Maria Gutierrez – rientra in un percorso di miglioramento continuo, grazie alla partnership con gli altri attori di sistema, per offrire ai cittadini risposte concrete, anche attraverso processi di rigenerazione del territorio».
Se al piano terra rimangono attivi gli uffici di ASST Valle Olona, al primo e al secondo piano si sono insediati una serie di Settori e Attività riconducibili al Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria di ATS Insubria. In particolare, il settore Igiene Pubblica – Salute e Ambiente, il settore Sicurezza Alimenti e il settore Sorveglianza Malattie Infettive. Una quindicina di addetti, tra medici, infermieri e tecnici della prevenzione (un numero destinato a crescere fino a 20 unità circa) che si occupano di verifiche e controlli in materia di igiene dell’abitato e delle strutture collettive, oltre a controlli e verifiche di esercizi di ristorazione e supermercati, sulla qualità degli alimenti, di campionamenti su matrici alimentari e acqua potabile. Inoltre, viene svolta attività di prevenzione rivolta alle malattie infettive di interesse collettivo (ad esempio tubercolosi, salmonellosi…) a tutela della popolazione. «La collocazione baricentrica facilità l’attività e la concentrazione dei servizi rappresenta in termini di economie di scala e di economia organizzativa un importante contributo» spiega il direttore sanitario Majno.
