BUSTO ARSIZIO – Un podio da leccarsi i baffi. L’istituto Verri conquista il terzo posto al tradizionale concorso di cucina intitolato a “Matteo Restelli” e organizzato dall’Associazione provinciale cuochi Varesini, insieme ad aziende leader del settore agroalimentare del territorio e in collaborazione con l’Agenzia formativa della Provincia di Varese. La manifestazione è anche patrocinata dalla Federazione Italiana Cuochi.
Il concorso
Il concorso, giunto alla sesta edizione è dedicato a Matteo Restelli, al giovane chef, prematuramente scomparso. Quest’anno i team in gara sono stati otto e per la prima volta ha partecipato anche un istituto straniero. Le squadre composte da giovani cuochi, barman e operatori di sala si sono affrontate in una vera e propria competizione culinaria organizzata negli spazi dell’Agenzia formativa di via Monte Generoso a Varese.
Quest’anno poi, grazie all’interessamento del direttore tecnico e maestro di cucina Michelangelo Raiola, il concorso è stato aperto anche a team stranieri. L’Istitute “Licée Paul Augier” di Nizza, al suo debutto a Varese, si è addirittura assicurato il secondo posto assoluto, più alcuni premi individuali. A completamento al concorso c’è stata anche la partecipazione del reparto sala, con i rappresentanti dell’Associazione Maitre Italiana Ristoranti e Alberghi e dell’Associazione barman Italiani.
Il pranzo è servito
Il tema prescelto del concorso era la presentazione di un menù di tre portate e la preparazione di un cocktail classico. La vittoria è andata al Centro di formazione professionale Casargo della Provincia di Lecco. Il secondo posto è stato questione di centesimi di punto, con i francesi dell’Istituto Licée Paul Augier di Nizza arrivati a un’incollatura dai vincitori. Mentre l’Istituto Pietro Verri di Busto Arsizio si è piazzato al terzo posto.
«Senza l’apporto strutturale e organizzativo dell’Agenzia Formativa della Provincia di Varese, che ha messo a disposizione la struttura, e senza l’impegno dei numerosi partner, una simile manifestazione non avrebbe potuto essere organizzata», ha sottolineato il presidente della Associazione provinciale cuochi varesini, Pier Damiano Simbula.