A Busto arrivano i cassonetti per la raccolta dell’olio esausto: sono cinque

BUSTO ARSIZIOL’olio da cucina “usato” si potrà buttare in cinque speciali cestini per la raccolta, posizionati nelle vicinanze delle case dell’acqua e dei distributori dei sacchetti dei rifiuti. Un’alternativa alla discarica ma soprattutto allo sversamento negli scarichi domestici: «Un gesto semplice ma importante per salvaguardare le nostre acque».

I cassonetti per l’olio esausto

Da oggi, 27 giugno, sono disponibili sul territorio comunale cinque contenitori per la raccolta dell’olio esausto da cucina prodotto dai nuclei famigliari. Cassonetti posizionati a fianco dei distributori dei sacchetti per la raccolta differenziata e delle casette dell’acqua, e precisamente in:
Piazza F.lli Rosselli (zona Piscine Manara)
Via Canton Santo (Borsano)
Piazza San Donato (Sacconago)
Via Comerio (S. Anna)
Via Meda (Beata Giuliana).

Come differenziare

In questi contenitori, l’utenza domestica potrà conferire olio e grassi alimentari di origine vegetale e animale utilizzati per la conservazione dei cibi in scatola e vetro (es. olio del tonno, carciofi, funghi, condimenti del riso, etc.), la frittura e preparazione dei cibi o olio scaduto (es. olio di oliva, di mais, di arachidi, di girasole, burro, strutto, etc.). Le modalità di conferimento prevedono che, una volta lasciato raffreddare l’olio di frittura, questo sia versato in una bottiglia di plastica (es. bottiglia dell’acqua vuota, bottiglia del latte o di una bibita svuotate e ripulite), così come devono essere scolati in una bottiglia di plastica i vasetti/scatole contenenti cibo sott’olio, e che queste bottiglie ben chiuse vengano poi inserite nei contenitori dislocati in città.

Comune e Agesp alleati

L’iniziativa è frutto dell’impegno congiunto dell’amministrazione comunale e di Agesp Spa «nella predisposizione – si legge in una nota di Palazzo Gilardoni – di iniziative orientate all’incremento della differenziazione dei rifiuti e all’intercettazione di sostanze che, se sversate negli scarichi domestici, andrebbero ad impattare sulla fognatura cittadina e sugli impianti di depurazione delle acque».

«Gesto semplice ma importante»

«L’amministrazione ha fortemente voluto questa novità che si aggiunge ad altre azioni già messe in campo per far crescere la cultura del rispetto dell’ambiente in tutte le fasce della popolazione – sottolinea il consigliere delegato al verde e all’ecologia Orazio Tallarida – utilizzare i nuovi contenitori per gettare gli olii esausti è un gesto semplice, che richiede davvero poco tempo e una minima organizzazione: invitiamo tutte le famiglie a introdurlo nelle abitudini quotidiane. Sarà un piccolo ma importante contributo non solo per salvaguardare le acque, che, come notiamo in questi giorni, sono una risorsa preziosissima, ma anche per permettere il riciclo degli oli stessi che possono essere rigenerati per nuovi utilizzi industriali come la produzione di biodiesel».

busto arsizio contenitori oli esausti – MALPENSA24