Busto, il nome del Benemerito monsignor Pagani scolpito nella pietra del Municipio

BUSTO ARSIZIO – Il nome di monsignor Severino Pagani è sulla lastra marmorea dei Cittadini Benemeriti, nell’atrio delle vedute di Palazzo Gilardoni. L’iscrizione è stata svelata questa mattina, 27 giugno, con una breve cerimonia che ha concluso ufficialmente le celebrazioni della Festa Patronale di San Giovanni Battista. «Credo nei legami di fraternità e nei rapporti di collaborazione» ribadisce il Prevosto, insignito della Benemerenza civica.

La cerimonia

Alla cerimonia erano presenti, con monsignor Pagani, il sindaco Emanuele Antonelli, la vicesindaco Manuela Maffioli, la presidente del consiglio comunale Laura Rogora, il presidente della commissione bilancio Simone Orsi e il consigliere delegato al verde e all’ecologia Orazio Tallarida. Dopo che il sindaco e il Prevosto, insieme, hanno tolto la bandiera tricolore che copriva la lastra marmorea, è scattato un affettuoso applauso all’indirizzo di monsignor Pagani. Il suo nome compare dopo quello del comitato di Busto Arsizio della Croce Rossa Italiana, insignito della massima onorificenza cittadina lo scorso anno.

Il discorso di Monsignore

«Sono stato molto contento, sono sincero – la gratitudine nelle parole del Prevosto monsignor Severino Pagani – in maniera semplice e umile ho cercato di costruire dei rapporti fraterni, al di là di ogni considerazione ideologica, politica, economica, religiosa. Perché per me dietro ad una figura istituzionale c’è sempre una persona». La «collaborazione» è un concetto che richiama ancora una volta: «Le polemiche non conducono tanto lontano – il monito di Monsignore – danno soddisfazione magari momentanea ma anche inquietudine, però se si vuole costruire qualcosa è necessaria una collaborazione con le istituzioni».

Dimensione bustocca

Severino Pagani ammette che a Busto ha trovato la sua dimensione, senza ambire ad altri salti di carriera: «Mai stati nelle mie corde – sostiene Monsignore – quando sono venuto a Busto mi sono detto: adesso mi manca il popolo di Dio, la gente normale, che crede nel Signore alla sua maniera. Qui a Busto incomincio adesso a gustare dopo dieci anni questo tipo di presenza e a stimare le persone con la loro Fede semplice». E oltre alla politica che lo ha omaggiato con la Benemerenza, Pagani non ha perso occasione per ringraziare anche il personale di staff del Comune con cui ha a che fare nella quotidianità dei rapporti tra Chiesa e amministrazione.

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