VARESE – Il giorno dopo la decadenza di Maria Paola Cocchiere da presidente della Commissione lavori pubblici la maggioranza di Palazzo Estense diffonde un comunicato in cui accusa l’opposizione di occuparsi di questioni di lana caprina. «È decaduta dal consiglio a causa di una virgola mancante», dicono oggi, sabato 27 aprile, i capigruppo dei partiti che governano l’amministrazione.
Sarà ricandidata
Ma non solo: la nota, firmata da Giacomo Fisco (Pd), Dino De Simone (Progetto concittadino), Francesca Strazzi (Varese Praticittà), Giuseppe Pullara (Lavoriamo per Varese) e Luca Paris (gruppo misto), prende le difese di Cocchiere, sottolineando il suo impegno da presidente. «La commissione in questi anni è stata condotta in modo esemplare», si legge in un passaggio. Quindi viene annunciato che sarà riproposta immediatamente la sua candidatura. Proprio la mossa che l’opposizione aveva preventivamente contestato, parlando di “giochetti” e di presidente da cambiare.
La nota della maggioranza
Mentre c’è una Varese che cambia grazie alle grandi trasformazioni e attività messe in campo dall’Amministrazione. Mentre in Italia le famiglie e i cittadini sono sempre più in difficoltà economica a causa di aumenti e inflazione senza che il Governo centrale faccia nulla. Mentre accade tutto questo: a Varese c’è una minoranza che invece che contribuire al dibattito, compartecipare al cambiamento in corso ed occuparsi della realtà si perde dietro a cavilli, codicini e questioni di lana caprina.
L’antefatto è il non aver inserito una “virgola” (ovvero aver omesso di indicare la richiesta avanzata dalle opposizioni della presenza di un rappresentante di Avt nel sopralluogo al parcheggio di via Verdi) nell’ultimo ordine del giorno di una convocazione della commissione presieduta da Maria Paola Coccchiere. Scandalo. L’opposizione, nonostante il sopralluogo richiesto si sia puntualmente tenuto nei tempi e modi previsti dal regolamento, per la sola assenza del “copia e incolla” dell’ordine del giorno proposto dall’opposizione, ne chiede l’immediata rimozione a norma di regolamento.
La presidente Cocchiere, persona di alto spessore politico, a causa di questa “virgola” mancante è stata correttamente dichiarata decaduta dal Presidente del Consiglio Comunale. Noi riproporremo immediatamente la sua candidatura, perché la commissione in questi anni è stata condotta in modo esemplare da parte della consigliera Cocchiere, lavorando sodo e con grande serietà. A dimostrarlo l’ultima commissione itinerante che si è svolta visitando i tanti cantieri di Varese compreso il parcheggio di via Verdi. Un incontro molto apprezzato anche dalla stessa minoranza che aveva fatto i complimenti alla presidente Cocchiere per l’iniziativa. Ma la destra varesina è così: avendo perso completamente di vista la realtà di quello che accade a Varese si perde dietro a cavilli e burocrazia. Il segno che lo stile di quando amministravano non cambia quando sono all’opposizione: tanti slogan e poca sostanza. Anche quando hanno avuto la possibilità di amministrare si sono sempre persi dietro questi metodi da “vecchia politica” e non hanno mai fatto nulla per i cittadini, come i varesini sanno bene.
Ma l’impreparazione politica della minoranza non finisce qui. Oggi il centro destra varesino ha dovuto chiedere la riconvocazione di una commissione di cui la stessa minoranza aveva fatto richiesta. All’ordine del giorno infatti era prevista l’audizione della Rsu, così come da esplicita richiesta dell’opposizione nella domanda di convocazione. Purtroppo però la rappresentanza sindacale non ha potuto presenziare alla commissione. Così la minoranza ha dovuto chiedere l’aggiornamento della seduta che lei stessa avevano richiesto, e che la maggioranza prontamente aveva convocato. Questo però dopo una discussione in cui la stessa minoranza non riusciva a trovare una posizione comune sul da farsi. Insomma ormai nel centro destra regna il caos. Forse perché, non avendo più molti argomenti politici e amministrativi, si nascondono dietro l’uso di una estrema burocrazia.
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