BUSTO ARSIZIO – La prima volta della giunta comunale in videoconferenza: gli assessori collegati via Skype dalla loro abitazione. «L’emergenza coronavirus non ferma l’attività dell’amministrazione». Le decisioni per la città di sindaco e assessori si prendono in smart working. Toccherà in futuro anche al consiglio comunale?
La seduta via Skype
A Palazzo Gilardoni, in sala consiliare con la mascherina e a distanza di sicurezza, c’erano solo il sindaco Emanuele Antonelli e il segretario generale Domenico D’Apolito, mentre ciascuno degli altri assessori si è collegato dalla propria abitazione. Dopo qualche difficoltà iniziale per la connessione di tutti i “presenti”, poi superata, la seduta è andata via regolare, anche se per confrontarsi e discutere senza coprirsi a vicenda c’è bisogno di abituarsi. «Il sindaco Emanuele Antonelli e gli assessori continuano a lavorare per la città, nel rigoroso rispetto delle regole di sicurezza – si legge in una nota trasmessa dal Comune di Busto Arsizio – oggi (25 marzo) la consueta riunione di giunta si è svolta via Skype: tutti presenti e operativi, vicini solo virtualmente grazie alla tecnologia». E dalla squadra di governo si rinnova l’invito ai cittadini di Busto a restare a casa il più possibile: «Stiamo lavorando, a distanza di sicurezza, da lontano. Fatelo anche voi, non uscite di casa e utilizzate, se potete, gli strumenti informatici per connettervi a parenti, amici, colleghi».
Garantire la continuità amministrativa
Una novità resa possibile da una delibera approvata lunedì 16 marzo, nell’ultima riunione di giunta che si è tenuta fisicamente in Comune, in cui si è stabilito che i componenti della giunta, ad eccezione del sindaco, «possono partecipare alla seduta collegandosi con la sala ove si svolge la stessa in audioconferenza, videoconferenza e/o teleconferenza da luoghi diversi dalla sede istituzionale del Comune», a patto che il collegamento audio/video sia in grado di «garantire la possibilità di accertare l’identità dei componenti che intervengono» e di «consentire al segretario generale di percepire quanto accade» per poter verbalizzare. Con l’obiettivo di permettere «la continuità dell’azione amministrativa e al contempo di salvaguardare l’incolumità fisica dei soggetti coinvolti, assicurando ai componenti della Giunta la possibilità di partecipare a distanza alle sedute, nel rispetto del principio della collegialità delle decisioni».