Pulizie a Malpensa, dipendenti ancora in sciopero. «Subito un contratto dignitoso»

MALPENSA – Un contratto integrativo «dignitoso», che preveda «un’organizzazione del lavoro e garantisca la conciliazione tra vita lavorativa e familiare». Ma anche «l’erogazione di un ticket mensa, un premio di risultato e un’indennità di disagio piazzale». Addetti delle pulizie ancora in sciopero a Malpensa. Lo annuncia il sindacato Adl, dando appuntamenti ai dipendenti di Dussmann e Spd all’esterno della bussola della porta 13 delle partenze al Terminal 1. Il presidio è previsto per oggi, 18 novembre, dalle 11 alle 16.

Il lavoro degli addetti alle pulizie

Il presidio è stato convocato dopo che i lavoratori, scrive Adl in una nota, «hanno respinto con un referendum il vergognoso contratto integrativo sottoscritto da Cisl e Uil». Appalto che «garantisce a Spd e Dussmann un introito di quasi 117 milioni di euro, con un aumento del 74,5% in più rispetto a quello precedente. Che prevede lo stesso numero di dipendenti e gli stessi metri quadri da pulire». Qual è la situazione dei dipendenti delle due società? «Sono assunti con contratti part-time a 7 ore al giorno, con l’obbligo di effettuare un’ora di pausa pranzo non retribuita. E che poi devono recuperare effettuando il doppio lavoro, coprendo due presidi contemporaneamente con il risultato che per le 16 ore di presidio giornaliero, gli appaltatori pagano solo 14 ore». Con uno stipendio che si basa sui «7,5022 euro lordi al giorni, 950-1000 euro netti al mese».

Domande e richieste

Le domande e le richieste di Adl, in presidio con i dipendenti:

Dove vanno a finire i quasi 117 milioni di euro? Tanti soldi per gli appaltatori, ma nulla in più per i dipendenti! Chi sta speculando sulle addette alle pulizie di Malpensa?

Nel frattempo i media riportano:

“Dussmann Service chiude il bilancio 2021 con 665 milioni di fatturato, oltre il 30% di crescita dal 2018. Una grande soddisfazione per l’azienda di facility management”

“La capogruppo SEA S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2021 con ricavi pari a 343 milioni di euro, in aumento del 27,1% rispetto all’esercizio precedente”.

Per questo le addette alle pulizie pretendono il diritto di avere un contratto integrativo, che preveda anche l’erogazione del ticket mensa!

E per di più in questi giorni SEA ha ridotto le presenze delle addette alle pulizie sui presidi, aumentando di fatto il carico di lavoro sulle spalle dei lavoratori.

Anche per questi motivi i dipendenti proseguono con le cause, per avere il diritto di avere riconosciuto, una maggiorazione del 30% sul lavoro domenicale, il tempo e tuta e il lavaggio divisa, diritti già conquistati dagli stessi lavoratori, con le cause avviate da ADL sul precedente appaltatore.

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