FERNO – «L’aggiornamento della cartografia catastale non apporta modifiche al diritto di proprietà o ad altri diritti reali gravanti sui beni e, in caso di variazione o attribuzione di nuovi redditi dei terreni, questi saranno efficaci solo a decorrere dalla notifica agli intestatari. Non vengono in alcun modo variate le rendite catastali dei fabbricati». Il progetto di revisione della cartografia in Lombardia chiama in causa anche i piani alti. Ora è direttamente l’Agenzia delle Entrate a «fornire alcune informazioni ai cittadini interessati». E in questo caso si tratta dei fernesi, dopo la polemica sollevata dai gruppi d’opposizione Piantanida per Ferno e Cambiare Ferno. La minoranza, infatti, ha di recente condiviso alcune «preoccupazioni» su eventuali ricadute «sui diritti di proprietà e sugli stessi cittadini».
L’aggiornamento delle mappe
Un passo indietro: «La cartografia catastale attualmente vigente in alcune province lombarde è costituita da mappe rilevate prima dell’emanazione della legge istitutiva del catasto del primo marzo 1886», scrive l’Agenzia delle Entrate in una lettera. «Ciò non consente di disporre di dati utilizzabili, non solo nei sistemi informativi territoriali dell’Agenzia delle Entrate, ma anche in quelli di altri enti». L’Agenzia, quindi, «ha avviato il progetto di aggiornamento delle mappe». Si tratta di un’operazione, proseguono, condotta con le modalità e i tempi dettati dalla normativa. In particolare, «quando la nuova cartografia è pronta, i cittadini vengono informati tramite la pubblicazione – per 30 giorni consecutivi – di un manifesto esplicativo degli atti e delle risultanze catastali, sia all’ufficio provinciale dell’Agenzia, che all’albo pretorio del Comune». A questo punto «i possessori possono esaminare gli atti catastali e presentare eventuali osservazioni o reclami entro 30 giorni dalla chiusura della pubblicazione stessa». Atti che oltretutto restano consultabili alla sede dell’ufficio provinciale, anche in quei trenta giorni successivi alla fine della pubblicazione.
I redditi dei terreni. E il problema Covid
«Quando avviene l’attribuzione o la modifica dei redditi (dominicale ed agrario) dei terreni, l’Ufficio provvede alla notifica delle nuove risultanze censuarie a tutti i cittadini titolari di diritti reali coinvolti», si legge nella lettera dell’Agenzia. Ovviamente la crisi Covid ha fatto la sua parte, soprattutto nei tempi. Infatti, «attualmente la notifica delle rendite e dei redditi catastali è stata differita». E concludono: «I destinatari, quando la riceveranno, se riscontreranno errori o avranno osservazioni, potranno presentare all’Ufficio un’istanza di riesame degli atti, ma anche reclamo o ricorso alla Commissione Tributaria Provinciale».
Nuova cartografia catastale a Ferno, si temono disagi e più costi per i cittadini