ALBIZZATE – L’obiettivo è subito dichiarato: conoscersi per sviluppare un gemellaggio che preveda lo scambio interculturale tra due Stati dell’Unione Europea. Con questa speranza una delegazione di Albizzate si è recata nei giorni scorsi a Burzenin, cittadina di circa 6000 abitanti situata al centro della Polonia.
Verso il gemellaggio
A guidare la delegazione il vicesindaco Eliana Brusa, felicemente impressionata dall’accoglienza che le autorità locali hanno riservato agli amministratori albizzatesi: «La Polonia non è un mondo così lontano, ma questa visita ci è servita per comprendere alcune differenze tra i due Stati, diversità che permettono un’organizzazione e uno sviluppo diversi. Sono stati quattro giorni in cui abbiamo fatto esperienza della grande accoglienza polacca, della loro volontà di entrare in contatto con la nostra cultura facendoci assaporare più particolari possibili della loro. Sicuramente un viaggio che ha dato i frutti sperati. A questo punto non possiamo che attendere il Sindaco Janiak e la sua delegazione in Italia in autunno, in maniera tale da contraccambiare quanto da noi ricevuto, fargli conoscere le nostre specificità e, soprattutto, per aggiungere qualche altro tassello per la costituzione ufficiale del gemellaggio tra Albizzate e Burzenin».
Nuove opportunità
Dichiara Federico Maggio, Assessore alla Cultura: «Non si è trattato di un viaggio turistico, quanto di un’occasione per condividere esperienze ed opportunità con il Consiglio comunale di Burzenin, guidato dal Sindaco Jaroslaw Janiak, che è stato la nostra guida durante il periodo di permanenza in Polonia. Abbiamo inoltre avuto l’opportunità di interloquire con Mariusz Bądzior, Presidente del Distretto di Sieradz, realtà assimilabile ad una nostra Provincia, con il quale abbiamo discusso relativamente a questioni amministrative, tecniche e burocratiche relative all’organizzazione degli enti statali». In Polonia c’era anche Alessio Pozzi, Capogruppo di maggioranza: «Abbiamo notato la grande attenzione data a tutto il settore dei servizi alla persona grazie alle visite al centro di salute, alle scuole, alla casa della cultura e al centro sportivo, potendoci così confrontare sui diversi settori quali la sanità e l’istruzione. Anche la storia locale e quella religiosa non sono state dimenticate ed è stato particolarmente piacevole visitare il museo e il convento delle suore orsoline di Sieradz».
Cultura e natura
Come sottolinea Emanuela Bettega, presidente Pro Loco, sono tantissime le opportunità di scambio anche sotto il profilo culturale: «Siamo riusciti nel nostro intento di conoscere anche le specificità culturali, in senso lato, della Polonia, in particolare della zona centrale del Paese; abbiamo percepito la cura e la valorizzazione della natura (della foresta e del fiume Warta su tutti), abbiamo assaggiato la loro cucina tipica e infine anche visitato Breslavia, città forse un po’ snobbata dagli itinerari turistici ma di una bellezza a tratti quasi disarmante».