“Moon” al Maga, l’omaggio jazz di Max De Aloe allo sbarco sulla Luna

aloe concerto maga luna

GALLARATE – Il Maga celebrerà i cinquant’anni dallo sbarco del primo uomo sulla Luna con un concerto a tema. Si tratta del progetto “Moon”, in cui sabato 29 giugno Max De Aloe si esibirà alle 21 al museo di Gallarate insieme a Eugenia Canale (pianoforte), Roberta Brighi (basso elettrico) e Nicola Stranieri (batteria) proponendo una serie di brani ispirati al satellite della Terra.

Vecchi successi con un vestito nuovo

Le proposte spazieranno da “Moon River” di Henry Mancini a “Sister Moon” di Sting, da “Moondance” di Van Morrison a “Guarda che Luna” cantata dal grande Fred Buscaglione: il tutto verrà rivisitato dal caratteristico stile di Max De Aloe e dei musicisti suoi compagni di viaggio. L’armonicista jazz ha così descritto il progetto “Moon”: «A luglio 2019 saranno cinquant’anni dallo sbarco del primo uomo sulla Luna. Da allora sembrerebbe che quasi più nessuno scriva canzoni a lei dedicate: ha perso un po’ la sua magia poetica, la sua forza evocativa. Come qualcosa che abbiamo conquistato e ora non ci interessa più. Ecco perché proporre un repertorio romantico ma anche bizzarro, inaspettato, di grandi canzoni dedicate alla Luna. Vecchi successi con un vestito nuovo, ma anche chicche che vi faranno sorridere e battere il piede a tempo».

Vincitore del Jazz It Awards dal 2014 al 2017

Considerato dalla stampa specializzata tra i più significativi armonicisti jazz in Europa, Max De Aloe vanta circa cinquanta dischi al suo attivo, di cui tredici come protagonista, e collaborazioni con musicisti internazionali del calibro di Kurt Rosenwinkel, Adam Nussbaum, Paul Wertico, Bill Carrothers, John Helliwell dei Supertramp, Eliot Zigmund, Enrico Pieranunzi, Paolo Fresu e molti altri. Al fianco di Massimo Ranieri su Rai Uno e di Buffa in “Federico Buffa racconta storie mondiali” su Sky, si è esibito in diversi festival e rassegne tra Europa, Africa, Sud America e Cina. A giugno 2018 allo stadio San Paolo di Napoli per “Pino è”, tributo a Pino Daniele che ha riunito diverse star italiane, De Aloe ha inoltre collaborato con diversi poeti, scrittori e registi tra cui Lella Costa, Marco Baliani, Oliviero Beha, Paolo Nori, Giuseppe Conte e Mauro Pagani. Nel 2014, 2015, 2016 e 2017 ha vinto il Jazz It Awards della rivista Jazzit come migliore musicista italiano nella categoria riservata agli strumenti vari e, sempre nel 2015, l’Orpheus Awards con l’album “Borderline” per la sezione jazz. Fondatore e direttore del Centro Espressione Musicale di Gallarate, è autore di due libri riguardanti il suo metodo didattico, “Method for Chromatic Harmonica” e “Suona l’armonica”, e ha tenuto lezioni all’Accademia del Teatro alla Scala e all’Università Bicocca di Milano.

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