Busto al Centro: “Sindaco, centrodestra e Pd in fuga sul caso Coop”

busto farioli sindaco moderati

BUSTO ARSIZIO – Imbarazzante. Non ci sono molti altri aggettivi per commentare il dibattito di ieri sera, martedì 23, in consiglio comunale a Busto Arsizio attorno al “caso Coop”. Imbarazzante per le poche cose dette e, soprattutto, per quelle non dette. E di sicuro nemmeno valgono le scusanti per i silenzi del centrodestra e per l’assenza (“Opportuna”) del sindaco Emanuele Antonelli, che si è così sottratto al confronto. Cautele eccessive, o che altro?

Eppure doveva essere quella, nella sede istituzionale per eccellenza, l’occasione per fare chiarezza su una vicenda che al di là degli sbocchi giudiziari rimane tutta da spiegare e da capire. Quali sono le reali responsabilità, se mai abbia responsabilità, di Antonelli rispetto alle accuse di Coop di aver usato i suoi poteri di sindaco per danneggiare il supermercato di viale Duca d’Aosta? In un caso o nell’altro, se cioè ha agito davvero come sostengono le Coop per danneggiarle oppure no, il primo cittadino (primo cittadino, appunto) avrebbe il dovere preciso di fare luce sull’intera questione. Tanto più che il caso bustocco ha avuto addirittura spazio sui media nazionali.

In ballo, tra l’altro, c’è una richiesta di 5 milioni e mezzo di danni. Se il Comune dovesse soccombere in giudizio, chi paga? E c’è un’intercettazione telefonica della guardia di finanza in cui lo stesso sindaco, parlando con Nino Caianiello, afferma di voler in qualche modo nuocere al supermercato. Soltanto una coincidenza? Di più, quale il significato politico del silenzio del Partito democratico in consiglio comunale, quando soltanto alcuni giorni fa si era adoperato per presentare una mozione di sfiducia al primo cittadino? Domande che Busto al Centro, il movimento civico che ha presentato una specifica interpellanza, pone in un comunicato diffuso nella mattinata di oggi, 24 marzo. Eccolo.

In merito alla nostra interrogazione relativa alla “Richiesta di danni da parte di Coop” discussa nel recente Consiglio Comunale vogliamo precisare quanto segue:

1) E’ stato ampiamente dichiarato, in premessa, dal nostro Capogruppo che le nostre richieste di chiarimento si riferivano esclusivamente ad informazioni di tipo amministrativo, evitando alcun riferimento a informazioni che coinvolgessero il giudizio in corso, nel rispetto di tutte le necessità di riservatezza e di “segretezza”.
2) Malgrado queste premesse, da parte della Giunta si è verificato un atteggiamento a dir poco di ritrosia anche di fronte ad argomenti che non andavano ad inficiare nel modo più assoluto le cautele di cui al punto precedente.
3) L’ assenza alla discussione del Sindaco è stato un pessimo segnale rispetto alle nostre preoccupazioni( che riflettono quelle dei cittadini) , quasi fosse una fuga di fronte all’imbarazzo di dover fornire risposte non particolarmente tranquillizzanti.
4) L’assenza di cui sopra ha inoltre lasciato nel completo imbarazzo anche gli Assessori lasciati a fornire risposte arroganti per la loro voluta preconfezionata inconsistenza e altre da definire risibili, come quelle relative ad un bilancio definito a “fisarmonica” pur di fronte al pericolo di oltre 5 milioni di danni, da sommarsi ad altri latenti rischi .
5) Di fronte ad un problema che sta creando crescente preoccupazione, l’atteggiamento di “fuga” dimostrato dalla Giunta, ci lascia totalmente sconcertati e con ancor maggiori preoccupazioni sugli impatti futuri sul nostro bilancio.
6) Quanto sopra , unito alla mancata risposta sulla tenuta di coperture assicurative, costringe a considerare necessaria fin d’ora la previsione di opportune azioni di cautela, da parte del nostro Comune, di fronte alla malaugurata eventualità di conclamate responsabilità personali.
7) In conclusione ci dichiariamo completamente insoddisfatti delle mancate risposte e dell’atteggiamento reticente della Giunta .Pur nel rispetto di tutte le cautele richieste da un procedimento giudiziario in corso, essa avrebbe dovuto essere più rispettosa verso le necessità di conoscenza della nostra cittadinanza che, in ultima analisi,sarebbe la vittima di una eventuale soccombenza nel giudizio in corso.

N.B._ Affermata in mille modi la nostra intenzione di non aprire un processo in Consiglio Comunale, ma semplicemente una pura richiesta di chiarimenti di interesse generale , appare sconcertante l’imbarazzante silenzio delle forze di maggioranza, interrotto solo da un risibile intervento di un rappresentante di Idee in comune, teso solo maldestramente a ribaltare una risposta che sicuramente creava molto imbarazzo. E’ chiaro che con questo atteggiamento la maggioranza comincia ad assumere un inevitabile ruolo in eventuali responsabilità future.

Ancor più indecifrabile il comportamento delle forze di minoranza ed in particolare il silenzio glaciale del Partito Democratico. Pronto solo qualche giorno fa a promuovere irragionevoli azioni di sfiducia e ad iniziare guerriglie sulla base di informazioni giornalistiche , silenzioso adesso quando invece si tratta di entrare nel merito delle reali consistenze di un rischio latente. Come dire essere più sensibili agli spot elettorali che ai reali problemi della città.

Per maggioranza e minoranza vale la pena di ricordare che le elezioni sono state rinviate fra sette mesi , un periodo molto lungo sul quale si addensano molte nuvole che, a quanto pare , loro stanno colpevolmente ignorando .

Busto al Centro

Busto, caso Coop in consiglio: Antonelli se ne va, giunta in silenzio, opposizioni quasi

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