MALPENSA – Il nuovo maxi-hub di Malpensa da 55mila metri quadrati, sorto alla Cargo city e inaugurato lo scorso 5 marzo, è 100% compliant alle politiche ambientali mondiali del gruppo Deutsche Post Dhl, fra i leader mondiali nel settore logistico. La società, infatti, punta alla riduzione delle emissioni di C02 del suo business, annunciando investimenti da 7 miliardi di euro per i prossimi dieci anni.
Obiettivi e piani
Dal 2008, il Dhl ha avuto obiettivi di sostenibilità, ad esempio sulla riduzione della CO2. Nel 2017 il gruppo è diventato la prima società di logistica al mondo a fissare l’obiettivo di ridurre a zero le sue emissioni di gas serra entro il 2050. A tal fine, la società offre soluzioni per rendere le supply chain più sostenibili e aiutare i clienti a raggiungere i loro obiettivi ambientali. “Strategy 2025”, introdotta nel 2019, è il piano strategico che considera la sostenibilità una componente fondamentale della strategia aziendale.
I primi due interventi sostenibili
Così Nazzarena Franco, Ceo Dhl Express Italy ha commentato: «Anche in Italia ci siamo già attivati per contribuire a rendere sempre più sostenibile l’impatto del nostro business per l’ambiente e le persone. Ne sono un esempio tangibile i primi due interventi già portati a termine per la Facility di Campegine (Reggio Emilia) e per il nuovo hub di Malpensa che rientrano in un ampio piano di investimenti da 350 milioni di euro destinati al Paese entro il 2022. In entrambi i casi, abbiamo puntato a creare nuovi contesti lavorativi attenti al benessere e alla sicurezza delle persone che vi lavorano, con strutture e impianti dotati delle più avanzate tecnologie green e certificazioni ambientali. Non si tratta di iniziative sporadiche ma di un impegno concreto a cui tutto il gruppo crede fermamente».
Gli obiettivi al 2030 e al 2050
Entro il 2030, le misure messe in campo per ridurre le emissioni di CO2, riguarderanno l’utilizzo di combustibili alternativi per gli aerei, l’espansione della flotta di veicoli a zero emissioni e la costruzione per le sue sedi di edifici a risparmio energetico. In linea con l’accordo climatico di Parigi e nel rispetto del proprio obiettivo, annunciato nel 2017, di arrivare entro il 2050 ad avere un business ad emissioni zero, il gruppo è punta a ridurre le sue emissioni di gas entro il 2030.
Gli investimenti sull’ambiente
Nel 2020, le emissioni di Co2 sono state 33 milioni di tonnellate. Oggi la società guarda a ridurre entro il 2030 queste emissioni annuali del gruppo a meno di 29 milioni di tonnellate: sarebbero state 46 milioni senza le misure della roadmap di sostenibilità presentata oggi. Per brevi distanze e l’ultimo miglio, continua l’implementazione dell’elettrificazione della sua flotta di veicoli: entro il 2030, il 60% dei veicoli di consegna a livello globale dovranno essere alimentati da combustibili sostenibili.
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