MILANO – Nuove apparecchiature negli ospedali: la giunta regionale stanzia due milioni di euro per ciascuna delle due ASST della provincia di Varese, Sette Laghi e Valle Olona, e un milione di euro per l’ASST Ovest Milanese di Legnano. Fondi regionali, 39 milioni di euro in tutto, che serviranno a mettere le strutture sanitarie «nelle condizioni di “ospitare” e poi utilizzare circa 350 nuove apparecchiature tecnologicamente avanzate».
Il maxi-finanziamento
Sono in tutto 39 milioni di euro le risorse stanziate per l’adeguamento degli impianti e l’installazione completa delle grandi apparecchiature previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza destinate alle Asst e Irccs. Lo ha approvato oggi, 3 ottobre, la giunta di Regione Lombardia, su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Fondi regionali in aggiunta alle risorse del Pnrr per lavori edili e di impiantistica elettrica che consentiranno di rinnovare i locali dei presidi ospedalieri e Irccs che progressivamente vedranno la sostituzione e implementazione dei macchinari con nuove apparecchiature di ultimissima generazione. Sono 350 le nuove apparecchiature tecnologicamente avanzate che potranno essere ospitate grazie a questi interventi.
Gli interventi sul territorio
La struttura che ne beneficerà maggiormente è l’ospedale di Circolo di Varese, dove verranno installati risonanza magnetica, acceleratori lineari, angiografi, gamma camere, PET/TAC e sistemi radiologici fissi. Analoghe apparecchiature verranno installate negli ospedali di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Legnano, ma tra gli interventi rientrano anche i presidi ospedalieri di Tradate, Angera, Cuggiono e Magenta.
Gli obiettivi
«Un provvedimento che mira alla concretezza – commenta Moratti – consentirà la “messa a terra” di uno dei punti fondamentali della riforma della nostra sanità, la sostituzione e la maggior disponibilità di grandi macchinari. Regione Lombardia e assessorato al Welfare dimostrano, ancora una volta, un’attenzione particolare e la piena disponibilità nel mettere le nostre strutture e i loro professionisti nelle migliori condizioni per lavorare. Questa delibera prosegue nella direzione di migliorare sempre più la nostra sanità di eccellenza di fatto garantendo la disponibilità “chiavi in mano’ di queste apparecchiature». Abbattere le liste d’attesa è uno degli obiettivi finali dell’iniziativa.