GALLARATE – «Fermare immediatamente l’iter della Variante al Pgt». A chiederlo è il Partito democratico di Gallarate come prima reazione al terremoto politico che si è abbattuto questa mattina 7 maggio su Forza italia in Lombardia, coinvolgendo numerosi volti noti tra cui Nino Caianiello, leader indiscusso dei berlusconiani in città.
Ombre sull’Urbanistica di Gallarate
Chiedendo di sospendere immediatamente la Variante che porta la firma dell’assessore all’Urbanistica Alessandro Petrone, esponente della giunta di Andrea Cassani in quota Forza Italia, il Pd fa riferimento a uno stralcio di un articolo del Corriere della Sera (riportato integralmente sui social) su presunti nuovi tentativi di corruzione che vede ancora al centro Caianiello, già condannato in via definitiva per concussione a novembre 2017 per un cambio di destinazione a supermercato dell’area ex Maino. «Apprendiamo di una vicenda giudiziaria che parrebbe gettare ombre sull’urbanistica a Gallarate», commentano dalla sede dem di Gallarate, dove nel pomeriggio di oggi verrà convocata una conferenza stampa. «Crediamo occorra fare luce al più presto su questa vicenda, tanto più che ci troviamo nella fase delicata dell’approvazione della Variante al Pgt.
Crediamo che sarebbe opportuno e prudente da parte dell’amministrazione, in questo frangente e in attesa di ulteriori informazioni, di sospendere immediatamente l’iter».
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