Belvedere di Azzate, no bando no party. Simone: «Attenzione a ogni criticità»

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AZZATE – «Il bando per il Belvedere, così com’era, avrebbe creati grossi problemi di ordine pubblico, di parcheggio, grossissime problematiche per residenti della zona, probabilmente anche per una buona parte del paese nonché, forse, qualche criticità per gli stessi operatori»: perciò, ha fatto sapere ieri, sabato 10 giugno, il sindaco di Azzate Raffaele Simone, la decisione è stata prima di bloccarlo, e poi di annullarlo. Nel videomessaggio che ha diffuso il primo cittadino ha illustrato nei particolari le sue ragioni.

Garantire il sereno svolgimento di tutte le attività

«Naturalmente ci scusiamo con tutti, in primis con gli operatori e poi con tutti i cittadini che hanno sempre avuto il piacere di andare a gustarsi un ottimo aperitivo con un panorama meraviglioso», ha dichiarato Simone che su un tema per cui «se ne sono dette tante», ha ritenuto anche opportuno «provare a fare un po’ di chiarezza: questo è un bando che abbiamo ereditato dalla vecchia amministrazione, tra l’altro in scadenza, nelle immediate vicinanze della tornata elettorale. Quindi con tempi molto veloci per poter prendere delle decisioni».
L’amministrazione di Azzate a Colori – ha poi sottolineato – non è assolutamente contraria all’utilizzo della piazza per gli eventi ma deve garantire il sereno svolgimento di tutte le attività tenendo conto di ogni elemento: zona, parcheggi, ordine pubblico e residenti. Per questo «occorre avere un bando ben strutturato: siamo al lavoro per averne uno che tenga conto di tutte queste criticità. Una volta sviluppato sarà certamente nostra premura presentare, magari in maniera più dettagliata, tutti gli elementi che possono dare respiro, e valorizzare un’area così bella».

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