Il Baff incorona “Il primo re”, ecco tutti i premi

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BUSTO ARSIZIO – È Romolo il re di Busto Arsizio. Vincitore del Busto Arsizio Film Festival è “Il Primo Re” di Matteo Rovere, film che racconta la fondazione di Roma e il mito di Romolo e Remo. I premi della diciassettesima edizione del Busto Arsizio Film Festival sono stati annunciati dai direttori artistici Steve Della Casa e Paola Poli. I riconoscimenti verranno consegnati nel corso della serata finale del festival, presentata da Steve Della Casa con la madrina Daniela Virgilio, che si terrà sabato 6 aprile alle 20.30 al teatro Manzoni.

Qui di seguito sono indicati tutti i premiati:

Premio Baff 2019 – Città di Busto Arsizio – Miglior Film – “Il primo re” di Matteo Rovere, film spettacolare sulla fondazione di Roma e sul mito di Romolo e Remo.

Premio Baff 2019 – Chimitex – Miglior attore – Ivano Marescotti per il ruolo di Giorgio Vasari nel film “Michelangelo – Infinito” di Emanuele Imbucci, un viaggio unico e sorprendente attraverso la vita e le opere del genio assoluto dell’arte universale: Michelangelo Buonarroti.

Premio Baff 2019 – Il Giornale – Miglior attore non protagonista – Antonio Catania per il film “Dieci giorni senza mamma” di Alessandro Genovesi, una commedia sulla difficoltà di conciliare la necessità di mantenere il posto di lavoro con quella di badare ai figli durante l’assenza della moglie, nella quale Catania interpreta il “capo” del protagonista.

Premio Baff 2019 – Publitalia ‘80 – Miglior attrice non protagonista – Anna Ferzetti per “Domani è un altro giorno” di Simone Spada, film sul senso della vita e sul valore dell’amicizia, nel quale interpreta la sorella del protagonista (Marco Giallini).

Premio Baff 2019 – La Prealpina – al regista Neri Parenti uno dei più grandi talenti del cinema popolare italiano

Premio Baff 2019 – Giornate del cinema d’animazione a Fusako Yusaki, designer, artista e scultrice giapponese nota per i suoi lavori con la plastilina

Premio Baff 2019 – Premio Speciale Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni a Cristina Donadio per la sua lunga carriera, iniziata nel 1977, e per il ruolo di Scianel in “Gomorra – La serie”, che l’ha fatta conoscere al grande pubblico.

Questi premi si aggiungono a quelli già consegnati nella settimana del festival, ad Enrico Vanzina (Platinum Dino Ceccuzzi), Anna Foglietta (miglior attrice), Noemi (BaffOff), Giacomo Ciarrapico (Sceneggiatura), Luc Merenda (Stracult), a Rai Movie (Lello Bersani), alla rivista Bianco e Nero (Eroi della carta stampata) e alla Veneto Film Commission presieduta da Luigi Bacialli.7

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