Ben 6 milioni di danni a Canegrate per il maltempo. Andati perduti 2 alberi su 3

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CANEGRATE – Un colpo durissimo: è quello inferto dall’evento meteorologico del 24 luglio al patrimonio arboreo del comune di Canegrate (nella foto, la grande quercia crollata nei pressi del Parco del Roccolo). Un terzo delle piante pubbliche è andato distrutto, altrettante sono compromesse. Non dissimile la situazione fra le piante private: saranno necessarie generazioni per colmare questo vuoto.

Il dato è stato fornito ieri, lunedì 31 luglio, dal sindaco Matteo Modica nella relazione di apertura del consiglio comunale insieme a una prima stima dei danni: oltre un milione di euro (per difetto) al patrimonio pubblico; più di 4,5 milioni i danni segnalati on line dai privati e attività produttive attraverso il modello messo a disposizione dai Comuni della zona. Questi dati serviranno a Regione Lombardia per attestare la richiesta del riconoscimento di stato di calamità naturale.

Maggioranza e opposizione unite sul da farsi

Il sindaco ha prospettato le prossime azioni dell’amministrazione comunale, mirate innanzitutto ad assicurare la regolare ripresa delle lezioni nelle scuole a settembre. In conclusione del suo intervento, ha ringraziato i cittadini che hanno compreso la gravità della situazione e hanno collaborato; il personale comunale e fra tutti l’Ufficio Tecnico; la Polizia Locale, la Protezione civile e tutti i nuclei intervenuti grazie a Città metropolitana e a Sara Bettinelli; le aziende partecipate del Comune; i capogruppo per la loro presenza e disponibilità; i consiglieri comunali; i consiglieri regionali Scurati e Borghetti.

Sono poi intervenuti il capogruppo dell’opposizione, Matteo Matteucci, e il capogruppo della maggioranza, Marco Fratto: entrambi concordi nell’apprezzare la relazione del sindaco e nel riconoscere lo sforzo compiuto dalla comunità per affrontare l’emergenza, come sull’urgenza di avviare una riflessione seria sulle strategie da approntare per misurarsi con i pesanti effetti del cambiamento climatico.

Misure straordinarie per i danneggiati

Per le operazioni di messa in sicurezza o ripristino dei danni causati dai nubifragi, il Comune ha previsto procedure semplificate e l’esenzione dal pagamento del canone unico di occupazione del suolo pubblico, purché le attività di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria non prevedano l’occupazione per più giorni e quindi anche in ore notturne. Sarà sufficiente presentare istanza di occupazione delle aree gravate da servitù di pubblico passaggio con una semplice comunicazione da trasmettere all’ufficio protocollo a mezzo posta elettronica ordinaria o certificata, o da consegnare a mano.

La Polizia Locale verificherà che le operazioni siano condotte nel rispetto della sicurezza di tutti.

Più tempo per attraversamenti pedonali sicuri

Nell’aprile del 2021 il gruppo di minoranza CambiAmo Canegrate aveva presentato una mozione per chiedere di installare sistemi di illuminazione per la messa in sicurezza di alcuni attraversamenti pedonali. «Sebbene nell’arco nel tempo – rileva lo stesso gruppo – gli attraversamenti di via Toti e incrocio via Magenta/via Redipuglia, utilizzati di frequente da studenti e giovani atleti, abbiano subìto interventi di miglioramento della visibilità, ad oggi non presentano ancora funzionanti i sistemi di illuminazione posti. In occasione del Consiglio comunale di ieri, attraverso un’interrogazione, abbiamo chiesto chiarimenti all’amministrazione. Ci è stato comunicato che l’allaccio elettrico ha richiesto tempi lunghi e che è impegno dell’attuale giunta attivarsi per la completa messa in funzione del dispositivo nel più breve tempo possibile. Da parte nostra – conclude CambiAmo Canegrate – continueremo nei prossimi mesi a monitorare la situazione».

Sì alla tutela dell’Olona

Il Consiglio ha approvato all’unanimità una mozione del gruppo di maggioranza Canegrate Insieme che impegna il sindaco e la giunta ad adottare immediatamente «tutti i provvedimenti necessari al fine di assicurare l’accertamento urgente dei fenomeni di inquinamento» del fiume Olona come richiesto dalle associazioni Amici dell’Olona e Legambiente.

In particolare, dovranno essere installati cartelli nei pressi del fiume per invitare i cittadini a segnalare prontamente alla Polizia Locale episodi di inquinamento delle acque, mentre il Comune dovrà continuare a collaborare con le amministrazioni del Tavolo dei sindaci per l’Olona «per la condivisione e l’attuazione di ogni iniziativa utile alla tutela del fiume» anche attraverso l’intervento delle rispettive Polizie Locali.

A Cerro Maggiore “conto” di 3,5 milioni

Concluso anche a Cerro Maggiore il censimento dei danni causati dal maltempo la scorsa settimana. Sono arrivate oltre un centinaio di segnalazioni, per una quantificazione approssimativa dei danni di circa 3,5 milioni di euro.

«In una settimana – osserva il sindaco, Nuccia Berra – è stato fatto molto per mettere in sicurezza il paese, le case private e le aziende colpite, ma ancora molto ci sarà da fare. Ora attendiamo con fiducia le decisioni, sperando che qualsivoglia aiuto possa arrivare sarà utilizzato bene. Di sicuro noi vigileremo attentamente rispetto a possibili e intollerabili abusi».

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