Berra: «Cerro e Rescaldina unite contro la discarica al di là delle differenze politiche»

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CERRO MAGGIORE – Un appello all’unità tra Amministrazioni comunali in nome del «benessere della comunità». Lo ha lanciato il sindaco di Cerro Maggiore, Giuseppina Berra, all’indomani della decisione del Tribunale di Busto Arsizio di accogliere il ricorso urgente di Ecoceresc srl (ex Simec), la società che gestisce la discarica che insiste sui territori di Cerro e di Rescaldina. Oggetto del ricorso: l’escussione delle fideiussioni (in buona sostanza, la riscossione degli indennizzi) a suo tempo concesse per la convenzione che sostituì l’accordo di programma. Il giudice, nonostante i Comuni di Cerro e di Rescaldina non avessero mai approvato alcun atto in tal senso, ha sentenziato preventivamente il divieto di escussione: dunque, nessun ritorno economico per le Amministrazioni pubbliche. Ma non basta, perché rimane in piedi l’eventualità che la discarica riprenda l’attività. Il tutto nonostante la società abbia sottoscritto con i due Comuni una convenzione per il recupero ambientale del Polo Baraggia che prevede di riqualificare il sito mediante il riempimento dell’ex cava (nella foto) con terra e rocce da scavo.

Accolto dal Tribunale di Busto Arsizio il ricorso della società Ecoceresc

«Questa sentenza – dichiara Berra – non cambia di una virgola la nostra posizione. Siamo contrari alla riapertura della discarica e continuiamo ad esserlo. Rimane il rammarico di sapere che nel 1999 era stato raggiunto un accordo per chiudere e ambientalizzare la discarica, ma, per volontà dei miei predecessori, quell’accordo è stato chiuso con le conseguenze odierne». Berra annuncia che nei prossimi giorni «ci confronteremo con il Comune di Rescaldina per definire un’azione congiunta, proponendo ad Ecoceresc una soluzione che superi le contraddizioni della vecchia convenzione e consenta a tutte le parti in causa di ottenere un miglioramento della situazione attuale. Sono altresì convinta che stiamo agendo bene e dobbiamo continuare a coinvolgere tutta la cittadinanza e il Comitato di crisi ambientale».

Il sindaco di Cerro: «Non ripetere gli errori del passato»

Per il sindaco di Cerro, è il momento di soprassedere sulla distanze ideologiche (Berra è a capo di una giunta di centrodestra, mentre Rescaldina è amministrata dal centrosinistra). «L’unità – raccomanda – è la nostra forza. Dobbiamo superare le differenze politiche e guardare al benessere della comunità. Purtroppo dispiace vedere tante assenze eclatanti in occasioni così importanti, ma dobbiamo prenderne atto e soprattutto non dobbiamo più commettere gli errori delle passate amministrazioni. Errori – conclude Nuccia Berra – che oggi paghiamo a suon di migliaia di euro per difenderci in processi o ricorsi che avremmo potuto evitare procedendo con l’Accordo di Programma voluto dai cittadini e siglato dal nostro Comune nel lontano 1999».

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