Bertolaso lancia la tessera sanitaria a punti. Il Pd: “Iniziativa surreale”

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Guido Bertolaso, assessore regionale al Welfare

MILANO – La Lombardia sta pensando a una tessera sanitaria ‘a punti’ per premiare coloro che aderiranno ai vari screening sanitari proposti dalla Regione. Lo ha annunciato oggi l’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso.

“È un’idea – ha spiegato Bertolaso in un’intervista a Lombardia Notizie Online – che stiamo valutando insieme all’UO prevenzione della DG Welfare per perseguire un duplice obiettivo: produrre salute e ridurre sensibilmente i costi economici della sanità. Per ottenere tali risultati è necessario lavorare sulla prevenzione, quindi aumentare il numero di cittadini che si sottopongono agli screening delle cosiddette ‘malattie prevedibili’. Ad esempio, quelli contro il tumore del colon, del polmone, dell’intestino e della cervice uterina. Ne arriveranno anche altri come quello per prevenire il cancro alla prostata”.

“Il concetto della premialità è semplice – ha spiegato in un’intervista a Lombardia Notizie Online – se porti avanti uno stile di vita il più corretto e salutare possibile, puoi guadagnare punti che ti permettono di ottenere un riconoscimento”.

“Oggi purtroppo – ha precisato l’assessore a Lombardia Notizie Online – alcuni screening che proponiamo non riscuotono il successo che meriterebbero. Per incentivare comportamenti virtuosi che, fra l’altro, ci consentirebbero anche di abbattere i costi della sanità, si potrebbe ricorrere, a una premialità. Penso, ad esempio, ad ingressi nei nostri centri termali di altissima qualità dove effettuare cure o alla possibilità di offrire skipass gratuiti sui nostri comprensori montani che, proprio fra 2 anni, ospiteranno le Olimpiadi. Stiamo anche pensando a come coinvolgere gli organizzatori dei grandi eventi che ogni anno ospitiamo in Lombardia in modo tale da mettere a disposizione premialità di questo genere”.

L’ironia del Partito democratico

Corrosivi e ironici i commenti dei dei Pierfrancesco Majorino, capogruppo Pd al Pirellone, e del consigliere Samuele Astuti: per loro, la tessera a punti dell’assessore al Welfare prova lo stato di anarchia della giunta

“L’ultima uscita dell’assessore regionale al Welfare conferma quanto diceva il 2 maggio scorso, ossia che la sanità lombarda è nell’anarchia – sono le loro dichiarazioni – . Una condizione che purtroppo però riguarda innanzitutto la giunta, che oggi annuncia la surreale iniziativa di una tessera sanitaria a punti.  Non vogliamo pensare cosa si possa vincere. L’accesso alle tessere a punti di un grande supermercato? L’iscrizione permanente a una lista d’attesa? L’ingresso in quota destra nel consiglio di amministrazione di una struttura sanitaria?

Poi ancora: “La verità è che da mesi siamo di fronte a una serie di annunci a vuoto. Su temi rilevanti o su ipotesi sorprendenti come questa. Nella vita reale restano invece le liste d’attesa, che arricchiscono alcuni grandi gruppi privati e il gioco dell’ossessiva lottizzazione.  Il 23 e 24 febbraio prossimo, nella due giorni di incontri dal titolo “La salute è un diritto”, che si terrà al Pirellone e a palazzo Lombardia, presenteremo tutta un’altra idea di politica sanitaria”.

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