Biblioteca di Gorla Maggiore sfregiata dai vandali. Il sindaco: “Chi ha visto denunci”

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GORLA MAGGIORE – Sfregiata la biblioteca comunale di Gorla Maggiore. I muri da poco riverniciati a seguito dell’ennesimo raid vandalico, sono di nuovo finiti nel mirino degli imbrattatori. A scoprire il fatto è stato proprio il sindaco Pietro Zappamiglio, mentre ieri sera, lunedì 3 settembre, si stava recando alla sala della banda musicale, che si trova proprio a due passi dalla biblioteca.

Non è la prima volta

Pare ci sia un vero e proprio conto aperto tra i vandali e i muri della biblioteca. Il raid, molto probabilmente messo a segno in una notte dell’ultimo week end, è, infatti, il quarto nel giro di pochi mesi. Ogni volta l’amministrazione comunale è sempre intervenuta per ripulire scritte e scarabocchi. Ma l’ultima incursione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Tanto che il sindaco Pietro Zappamiglio, appena scoperto l’accaduto, ha subito lanciato un appello a tutta la cittadinanza: «Chi ha visto qualcosa lo racconti. Non possiamo subire inermi questi raid. Nelle prossime ore visioneremo i filmati delle telecamere di video sorveglianza per cercare di individuare i responsabili». Insomma, chi ha sbagliato e rovinato il lavoro di tinteggiatura appena fatto e pagato con i soldi dei cittadini, se individuato, pagherà. La sensazione è che gli autori del raid abbiano utilizzato un bastone annerito con accendino visto che i segni del loro passaggio sono stati lasciati sul soffitto esterno dell’ingresso della biblioteca.

Pagare per educare

Solo qualche giorno fa sono stati individuati, proprio grazie al circuito di video sorveglianza, un gruppo di giovani che, per ingannare la noia delle serate estive, si era accanito contro le persiane del palazzo municipale. Grazie alla visione dei filmati, infatti, gli autori di quel gesto sono stati identificati. Il sindaco a quel punto ha convocato i ragazzi con i genitori. Che pagheranno i danni. Ma non solo. Siccome l’obiettivo principale è quello di educare, Zappamiglio ha chiesto ai giovani di rimediare con un gesto concreto a favore dell’intera comunità. L’accordo raggiunto in quel caso è che gli autori parteciperanno alla prossima Giornata dell’Ambiente, in programma domenica 15 settembre. «Anche in questo caso il percorso per rimediare al danno – spiega il sindaco – sarà il medesimo. I responsabili oltre che pagare il danno commesso dovranno impegnarsi a vantaggio della cittadinanza». Insomma, una volta individuati gli autori che hanno imbrattato la biblioteca non ci si limiterà a una semplice lavata di capo.

Le notti “agitate” dei giovani

Qualcosa intanto trapela. Il post del sindaco, pubblicato appena scoperto il blitz, infatti, non è passato sotto silenzio. C’è chi racconta che proprio in zona biblioteca, appena scende il buio della sera un gruppo di ragazzi, pare anche minorenni, è solito ritrovarsi per tirare tardi. E non in maniera silenziosa. Chiacchiere a voce alta, schiamazzi e anche musica a tutto volume. E’ questa la situazione che raccontano i residente. Nessuna accusa sia chiaro, ma semplicemente un invito a tenere sotto controllo la zona e cercare di porre fine al baccano notturno, ma anche alla maleducazione. Già, perché pare che più di un cittadino abbia tentato di dire ai giovani nottambuli di abbassare i toni ricevendo in cambio sberleffi e risposte poche urbane. E forse anche per tale motivo il sindaco questa volta non è più disposto a “passarci sopra”.

 

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