LEGNANO – Difende la scelta di Italia Viva di schierarsi con il Movimento dei Cittadini. E nel contempo respinge le critiche di chi vede il sostegno di un partito politico nazionale come una contraddizione insanabile per una lista dichiaratamente civica come la sua. All’indomani dell’annuncio dei renziani legnanesi di schierarsi con lui (e quindi in competizione cone il centrosinistra), il candidato sindaco di Legnano Franco Brumana spiega che «Italia Viva per Legnano ha manifestato la decisione di non partecipare con una propria lista alle prossime elezioni cittadine e di sostenere la mia candidatura a sindaco. Ha emesso in proposito un comunicato che non è stato concordato né preannunciato, ma che non ha sorpreso perché il confronto con Italia Viva risale a diversi mesi fa e la scelta ora resa pubblica era da tempo nota».
Sostegno deciso da tempo ma reso noto ieri
«Italia Viva – prosegue Brumana – ha compreso che a Legnano è ora che scendano in campo direttamente i cittadini per risollevare la città in decadenza e per impedire che torni nelle mani di chi si pone in continuità con la famigerata giunta Fratus. IV ha adottato il programma approvato dall’assemblea civica del 12 dicembre in cui era sorto il Movimento dei Cittadini: questo programma è stato poi adottato anche dalla lista civica Legnano Cambia ed è divenuto l’elemento unificante degli oltre 900 cittadini che hanno designato il candidato sindaco con le primarie. Molti aderenti a Italia Viva hanno partecipato alle primarie e alcuni di essi fanno parte di Legnano Cambia e del Movimento dei Cittadini. Italia Viva – sottolinea il candidato civico – è di fatto parte integrante della mobilitazione civica riguardante il progetto di eleggere sindaco il candidato scelto con le primarie e non da tavoli politici a seguito di trattative o negoziazioni di vario genere.
«Scelta coerente e coraggiosa»
Per Brumana «la decisione di Italia Viva è coerente con la sua linea di valorizzazione delle primarie, ma è anche coraggiosa e innovativa perché in nome degli interessi della città comporta l’accantonamento della prevalenza del senso di appartenenza che invece ha contraddistinto gli altri partiti e le sedicenti liste civiche, che si sono dimostrate chiuse in sé stesse e pronte a mettersi al servizio di un partito di riferimento. La decisione di IV è quindi ben accetta e costituisce un importante successo della linea di apertura del Movimento dei Cittadini e di Legnano Cambia, finalizzata unicamente alla realizzazione del programma comune».