Busto, ai cimiteri c’è ancora il sacco nero: «Così non è raccolta differenziata»

BUSTO ARSIZIO – «La raccolta differenziata al cimitero principale e a quello di Sacconago è una presa in giro. Non basta qualche cassonetto vicino alle uscite se poi ci sono decine di cestini in cui resiste ancora il vecchio “sacco nero” dove si butta dentro tutto senza alcuna distinzione». A denunciarlo è Roberto Scalabrino, cittadino di Busto Arsizio che da anni conduce una sua personale battaglia per l’introduzione della raccolta differenziata dei rifiuti anche nei tre cimiteri della città. Lo aveva ricordato anche in piena campagna elettorale al sindaco Emanuele Antonelli e la risposta era stata la tempestiva attivazione del servizio, già sperimentato nel cimitero di Borsano, anche negli altri due camposanti, quello principale di via Favana e quello di Sacconago.

Le isole ecologiche

Nel mese di settembre Agesp ha infatti esteso la sperimentazione avviata al cimitero di Borsano con il posizionamento di cinque isole ecologiche (tre nel cimitero principale e due a Sacconago) dotate di contenitori per la raccolta differenziata. «Ma finché i viali del cimitero sono disseminati di cestini con il sacco nero le persone continueranno a buttarvici i rifiuti in modo indifferenziato – protesta Roberto Scalabrino – vogliamo forse pretendere che delle persone anziane, che sono il principale target di frequentatori dei cimiteri, debbano percorrere centinaia di metri con in mano lumini o fiori appassiti che sgocciolano acqua per gettarli nei cassonetti della raccolta differenziata? In ogni caso se c’è ancora il sacco nero le persone di fatto si sentono autorizzate a buttarci di tutto».

Resiste il “sacco nero”

E infatti i vecchi cestini in cui resiste il “sacco nero”, che ormai da anni è un ricordo del passato per i cittadini che in casa propria differenziano l’immondizia, sono pieni di ogni genere di rifiuti. Lumini esauriti, lumini a batteria, fiori appassiti, piante con la terra, bottiglie e contenitori di plastica, fiammiferi, sacchetti. Di tutto, insomma. «Sarebbe bene estendere una vera raccolta differenziata – l’appello di Scalabrino – cestini con i sacchi di diverso colore anche nei viali del cimitero, per poter buttare le diverse tipologie di rifiuto in modo davvero differenziato, come siamo abituati a fare nelle nostre abitazioni».

Al cimitero di Busto resiste il sacco nero. «E la raccolta differenziata?»

busto arsizio cimitero raccolta differenziata – MALPENSA24