Busto capitale della scherma paralimpica: due giorni di gare nazionali alla Pro Patria

BUSTO ARSIZIO – La grande scherma paralimpica torna nel salone dell’Accademia “Andrea Felli” della Pro Patria Scherma al Museo del Tessile. Nel weekend del 3-4 febbraio sono in programma, per la decima edizione, due importanti gare del circuito nazionale: la seconda prova paralimpica a 6 armi e la seconda prova non vedenti SPM. In pedana quasi 120 atleti, tra cui il campione del mondo di fioretto paralimpico Emanuele Lambertini e tre atleti della Pro Patria del Maestro Giancarlo Toran.

L’evento

Da destra, Maurizio Artusa, Giancarlo Toran, Paola Reguzzoni, Joelle Piccinino, Marino Vago e Maurizio Novellini

«Da tutta l’Italia – annuncia la Pro Patria Scherma – verranno a misurarsi sulle nostre pedane gli spadisti e le spadiste non vedenti, nella giornata di sabato, e fiorettisti, spadisti e sciabolatori paralimpici, nelle varie categorie, maschili e femminili, nella giornata di domenica». Una manifestazione sotto l’egida della Federazione Italiana Scherma (Fis), che si occuperà della direzione di torneo e garantirà la presenza di arbitri nazionali, al fianco dello staff tecnico della Pro Patria e dei numerosi volontari coinvolti.

I campioni

In pedana ci saranno 92 atleti paralimpici – tra cui il campione mondiale Lambertini e un’atleta della Pro Patria Scherma, Sara Frazzitta, al suo secondo torneo – e 24 atleti non vedenti, tra cui anche due atleti della Pro Patria, Alessandro Buratti (due volte campione italiano) e Laura Tosetto (campionessa italiana in carica). «Gli atleti disabili non hanno qualcosa in meno, ma in più – ricorda la consigliera FIS Joelle Piccinino – sono talentuosi, hanno una sensibilità e danno emozioni che gli atleti olimpici non danno, e hanno da dare qualcosa in più agli atleti olimpici, quando si allenano insieme. Un’inclusione che promuoviamo». Per il presidente della FIS Lombardia Maurizio Novellini «è un fatto di civiltà».

Orgoglio Pro Patria

Paola Reguzzoni, Marino Vago e Maurizio Artusa

«Dietro ad un evento del genere c’è tanto lavoro e passione, ci mettiamo il cuore» sottolinea il Maestro Giancarlo Toran, storico direttore della Pro Patria Scherma, che da qualche anno ha raccolto la sfida di formare gli schermidori non vedenti. «Vederli fiorire, acquistare sicurezza e autonomia grazie allo sport – spiega – è stata una grandissima soddisfazione. Perché si cresce insieme». E il presidente della Pro Patria Scherma, Marino Vago, rimarca «la vicinanza dell’amministrazione comunale e la collaborazione di tante associazioni del territorio». Tra cui Rotary Malpensa, Piccolo Principe e i volontari dell’ITE Tosi di Busto.

Busto c’è

Segno, per l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, «di come l’attività paralimpica stia progredendo. Lo sport è un veicolo di accettazione della propria condizione e di qualità di vita per chi deve affrontare le difficoltà quotidiane della propria diversa abilità. Abbiamo solo da imparare e spero che i cittadini di Busto vengano a sostenerli». Un’occasione, per l’assessore allo sport Maurizio Artusa, per far capire che lo sport a Busto è di qualità ed è trasversale. Entra nelle scuole e si rivolge a chi ha delle disabilità». Tanto che il nuovo regolamento per i contributi alle società sportive prevede premialità per chi fa attività sportiva per i disabili.

busto arsizio scherma paralimpica – MALPENSA24