A Busto il centrodestra è in subbuglio: Antonelli nelle braccia della Lega

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BUSTO ARSIZIO – Tenere in piedi un sindaco che ha perso il suo azionista politico di riferimento, ovvero Forza Italia. Oppure lasciare che il capitano, che come ebbe a dire “non è Mandrake”, tenti l’impresa impossibile di raddrizzare una nave speronata dalla punta dell’iceberg di un’inchiesta che si sta allargando a macchia d’olio e di cui al momento non si vede ancora la parola fine.

Voltare pagina. Il problema è come

E’ questo il dilemma che una parte della politica bustocca, di maggioranza, si sta chiedendo da giorni davanti alle notizie, che sembrano non finire, relative alla vicenda Mensa dei poveri. E che, al momento, come dice anche Francesco Speroni, ha solo sfiorato Busto. A livello giudiziario. Differente, e non da poco, è invece il peso della responsabilità politica, che in tanti, più o meno velatamente, più o meno apertamente, imputano al sindaco Emanuele Antonelli.

Il sindaco, ormai pare assodato, tiene la bocca cucita. Ma prendere il suo silenzio come indice di immobilismo sarebbe fuorviante. Del resto, con Forza Italia senza più una guida e con un consigliere in meno, il primo cittadino ha sempre una maggioranza. Ma molto meno forte e sempre meno solida. Tanto che qualche forzista che siede in consiglio, dopo le Europee, sta seriamente meditando di approdare su altri lidi. Tentativi confermati da alcuni “pettegolezzi”, che parlano di consiglieri “traghettatori”, impegnati a costituire un gruppo consigliare allargato, politicamente confortevole anche per i forzisti e con un doppio obiettivo: il primo tenere sulla poltrona il sindaco, e il secondo mettere insieme i numeri per cercare di fare da contrappeso alla Lega, a questo punto la forza politica in consiglio con il maggior numero di consiglieri.

Lista Antonelli sì, Lista Antonelli no

E’ chiaro che un’operazione del genere deve trovare il consenso di molte anime: quella dei forzisti in cerca di una casa, quella degli ex forzisti che avranno dal prossimo consiglio in sala Esagonale Alberto Armiraglio, quella del gruppo misto, di Busto Grande e della lista Antonelli. Lista che conta due consiglieri. O forse uno e mezzo, poiché Donatella Fraschini, dopo essere uscita da Forza Italia e aver abbracciato il progetto di Insieme e Futuro, sorprendendo un po’ tutti e senza dare spiegazioni nette, ha scelto di entrare nella lista Antonelli. Che in quel momento assomigliava tanto a una sala d’attesa, sicura, dove stare lì per vedere cosa sarebbe successo. E che oggi, a quanto pare, non è più un approdo garantito, tanto che c’è chi al futuro gruppo, se mai nascerà, vuol dare un nome differente da “Lista Antonelli”. Opzione, questa, sulla quale non tutti convergono.

E la Lega di Busto?

Zitta. Anzi ferma. Meglio ancora in attesa. Per vedere le mosse che farà il sindaco. E per vedere soprattutto se Antonelli riuscirà a essere ancora la figura che ha fatto da collante politico del centrodestra a Busto, ma anche in Provincia. Ma sopratutto perché il Carroccio sa che al momento Antonelli, se vuole continuare a rimanere sindaco, dovrà “bussare” alla porta leghista.

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