Busto, il consiglio dura meno del Milan. Schermaglie tra Forza Italia e il sindaco

BUSTO ARSIZIO – Il centro ambientale mobile proposto dal Pd mette zizzania in maggioranza. Ma alla fine il sindaco Emanuele Antonelli evita il voto con la solita formula della trasformazione della mozione in raccomandazione. È successo ieri sera, 28 novembre, in consiglio comunale: seduta “sprint” durata meno della partita di Champions League tra Milan e Borussia Dortmund che molti hanno guardato in sottofondo dai tablet sui banchi della sala esagonale.

Il centro ambientale mobile

Il tema del centro ambientale mobile, avanzato dai gruppi Pd e Progetto in Comune con una mozione che invitava Busto a seguire il modello di Varese, era già stato sviscerato settimana scorsa in commissione territorio. Con l’audizione del direttore generale del gruppo Agesp Gianfranco Carraro che, affiancato dall’amministratore unico di Agesp Spa Francesco Iadonisi, aveva illustrato gli ingenti costi («165mila euro+Iva per la struttura mobile e circa 130mila euro all’anno per la gestione del servizio») a fronte di benefici ritenuti non proporzionati. Meglio pensare, secondo il manager, al secondo centro multiraccolta a nord della città, nella zona tra Beata Giuliana e il Redentore, che «permetterebbe di raccogliere una più vasta tipologia di rifiuti». Un progetto da circa un milione di euro che Busto aveva candidato ad un bando PNRR senza però ottenere l’aggiudicazione dei fondi, ma che potrebbe tornare d’attualità grazie a futuri bandi o investendo parte del “tesoretto” della vendita di Agesp Energia.

I distinguo in maggioranza

La questione aveva già fatto emergere dei distinguo nel centrodestra di governo durante la seduta di commissione, quando il sindaco aveva provato ad emendare il testo della mozione per venire incontro alla proposta. Ma dai banchi di Forza Italia era arrivata la richiesta di votare il documento del centrosinistra (con l’astensione della maggioranza) e Antonelli aveva lasciato fare un po’ polemicamente, allontanandosi al momento del voto. Ieri sera in consiglio le schermaglie hanno fatto il bis, con la presidente del consiglio Laura Rogora (Forza Italia) che ha preso la parola per annunciare il «voto contrario» del suo gruppo alla mozione («i vertici di Agesp in commissione ci hanno detto che l’attuale piattaforma ecologica è sufficiente, spendere quei soldi sarebbe inutile e superfluo»), anticipando sul tempo la proposta del sindaco – visibilmente sorpreso dalla dichiarazione di voto – ai gruppi di opposizione di trasformarla in raccomandazione. «Avete capito che Agesp è sul pezzo – la motivazione di Antonelli rivolta alla prima firmataria Cinzia Berutti (PD) – seguiranno sicuramente quello che avete detto, se ci saranno sviluppi e costi inferiori. Ma evitiamo un voto contrario solo perché è stato dimostrato che questo sistema dal punto di vista economico non funziona. La raccomandazione serve a seguire gli sviluppi del mercato», per poter in futuro realizzare il progetto di un centro ambientale mobile. Richiesta accolta dal centrosinistra «anche se una parte della sua maggioranza non sarà d’accordo», come chiarito da Berutti al primo cittadino. E così si è evitato anche l’imbarazzo di qualche distinguo esplicito in maggioranza al momento del voto.

La seduta in scioltezza

Schermaglie tutto sommato innocue in una seduta che ha visto l’approvazione in scioltezza delle delibere proposte dalla giunta: non solo la variazione di bilancio (con il botta e risposta tra il sindaco Antonelli e la Dem Verga sull’utilizzo dell’avanzo di bilancio della Provincia), ma anche la modifica del regolamento di Polizia locale che istituisce la festa del Corpo (illustrata dal comandante Stefano Lanna), il rinnovo della convenzione con Castellanza e Legnano per i servizi congiunti di Polizia locale e la sdemanalizzazione di un tratto di strada vicinale tra via Turbigo e via Salvo d’Acquisto. Consenso bipartisan, anche se senza un voto, sull’interrogazione di Gigi Farioli (PRL) sul Raccordo Y tra le Ferrovie RFI e FNM a Busto Arsizio, mentre è stata ancora rimandata la proposta di Forza Italia sull’intitolazione di uno spazio a Silvio Berlusconi.

Il no alla violenza sulle donne

Il messaggio anti-violenza dal banco di Isabella Tovaglieri

Dalle donne del consiglio è arrivato poi, con sfumature diverse, un messaggio contro la violenza di genere all’indomani del ricco calendario di iniziative per il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’europarlamentare Isabella Tovaglieri (Lega) ha scelto di mettere in mostra il messaggio #nonseidasola su una maglietta esposta davanti al suo banco, mentre da maggioranza e opposizione si sono espresse rispettivamente Chiara Colombo (Lista Antonelli) e Valentina Verga (PD) usando i tre minuti di interventi liberi. Entrambe hanno plaudito alla fiaccolata degli uomini di lunedì sera, 27 novembre, mentre Verga ha bacchettato l’amministrazione per il mancato invito ricevuto alla cerimonia di inaugurazione della panchina rossa di piazza Trento e Trieste.

busto arsizio consiglio milan – MALPENSA24