Busto, Pedotti (Pd) al centrodestra: «Tacciono su Hitler, ma bacchettano le minoranze»

Paolo Pedotti

BUSTO ARSIZIO – «Per il centrodestra “bacchettare” la minoranza è più importante che condannare un gesto grave, incomprensibile e lesivo della reputazione della città» come quello della «montagna di Hitler». A dirlo è Paolo Pedotti, segretario cittadino del Pd e consigliere comunale, in controrisposta al comunicato del centrodestra che a sua volta reagiva alle sue dichiarazioni critiche nei confronti del sindaco Emanuele Antonelli. «Reagiscono ora, dopo il silenzio di una settimana fa sul caso della montagna di Hitler (unica eccezione FdI) – afferma Pedotti – ma anziché polemizzare, pensino a governare».

Le controrisposte

«L’amministrazione Antonelli non è eterna, nemmeno questo centrodestra lo è». Così il segretario del Pd ribatte ai partiti di maggioranza che pronosticano che “governeranno per altri trent’anni”. «A questa maggioranza non serve sicuramente la “morale” del PD, date le condizioni “reali” in cui versa buona parte della città, osservabili da tutti i cittadini – il contrattacco di Paolo Pedotti – sembra ormai che la maggioranza abbia scelto di amministrare da sola e senza alcuna condivisione, lasciando nelle mani di pochi, anche al suo interno, tutte le scelte più importanti». L’esponente Dem ribalta sul centrodestra anche le accuse di scarsa concretezza: «Non si cerchino alibi». Un botta e risposta che va avanti ormai dalla sera del consiglio comunale, giovedì 26 ottobre, quando il confronto era diventato incandescente prima per la mozione sulla sanità bocciata dalla maggioranza senza nemmeno proferire parola e poi l’attacco del sindaco Antonelli rispetto alla mozione sul caso Attolini con un particolare riferimento al capogruppo Dem Maurizio Maggioni in relazione alla vicenda Coop.

La replica di Pedotti

Nel comunicato rilasciato alla stampa in data odierna gli esponenti del centrodestra hanno accusato il sottoscritto e il Partito Democratico di moralismo e di vittimismo, nonché di non voler fare proposte “reali”.
Tutto ciò è semplicemente pretestuoso. A questa maggioranza non serve sicuramente la “morale” del PD, date le condizioni “reali” in cui versa buona parte della città, osservabili da tutti i cittadini.
Il nostro approccio è concreto e per nulla vittimista. Un esempio? Abbiamo sostenuto anche noi fosse necessaria una maggiore cura del centro storico e la realizzazione di piste ciclabili, su cui l’amministrazione sta provando timidamente a muoversi. Su questo tema, a dire il vero, ho letto di polemiche e discordie solo all’interno della stessa maggioranza.
Su altri temi, invece, come l’attenzione ai quartieri, il coinvolgimento dei cittadini, le consulte giovani e pari opportunità, il monitoraggio della qualità dell’aria, la sanità territoriale le risposte sono state spesso tardive o insufficienti. Su molti di questi stiamo ancora aspettando fatti concreti.
A essere sinceri, e a non voler fare la morale, ma solo per riportare dati di fatto, sembra ormai che la maggioranza abbia scelto di amministrare da sola e senza alcuna condivisione, lasciando nelle mani di pochi – anche al suo interno – tutte le scelte più importanti.
Avevano l’occasione di coinvolgere le minoranze attorno alle scelte più importanti per la città. A partire dall’impiego dei fondi PNRR, fino agli accordi di programma degli ospedali (nuovo e attuale), passando attraverso la riorganizzazione dei servizi pubblici delle municipalizzate. Nessuno è stato coinvolto. Nemmeno i cittadini sanno nulla (e forse anche i vostri consiglieri) e ora accusano il PD di non aver fatto proposte “costruttive”? Siamo seri, non si cerchino alibi per mistificare fatti sotto gli occhi di tutti.
Mi tocca quindi rassicurare gli esponenti politici che hanno scritto quel comunicato. Reagiscono ora, dopo il silenzio di una settimana fa sul caso della montagna di Hitler (unica eccezione FdI): evidentemente “bacchettare” la minoranza è più importante che condannare un gesto grave, incomprensibile e lesivo della reputazione della città. Ma anziché polemizzare, pensino a governare adesso che ne hanno la responsabilità. Al resto penseranno i cittadini, la cui pazienza prima o poi (giustamente) termina. In passato altri hanno governato e in futuro altri governeranno. L’amministrazione Antonelli non è eterna, nemmeno questo centrodestra lo è.

Paolo Pedotti
Consigliere comunale
Segretario cittadino del Partito Democratico

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