Busto piange don Luigi Brambillasca: per quasi 30 anni parroco di San Michele

Don Luigi Brambillasca

BUSTO ARSIZIO – La comunità di San Michele piange la scomparsa di don Luigi Brambillasca, parroco dal 1975 al 2003. Aveva 92 anni e dal 2013 aveva stabilito la sua residenza proprio nella parrocchia di San Michele, in via Espinasse. Nel 2003 era stato insignito cittadino benemerito dalla Città di Busto Arsizio. Il funerale è in programma domani, giovedì 7 aprile, alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di San Michele: a celebrarlo ci sarà monsignor Luca Raimondi, vescovo ausiliare di Milano, che era stato vicario di don Luigi. Sempre nella chiesa, questa sera, 6 aprile, alle 20.30 verrà recitato il Rosario.

Le sue esperienze da sacerdote

Nato ad Agrate Brianza il 21 settembre 1929, don Luigi Brambillasca era stato ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 28 giugno 1953, per assumere l’incarico di vicario parrocchiale a Casorate Sempione. Dal 1968 era stato parroco a Masnago, poi dal 1975 al 2003 aveva guidato la parrocchia di S. Michele Arcangelo. Nel 1977 era stato nominato Canonico onorario del Capitolo di San Giovanni Battista a Busto Arsizio. Nel 2003, sopraggiunta l’età della “pensione”, aveva trasferito la sua residenza a Mezzana di Somma Lombardo, per poi tornare a San Michele dieci anni dopo.

Il ricordo di Paolo Caccia

«Sarò sempre orgoglioso della sua collaborazione nell’aiutare chi chiedeva aiuto e sostegno morale – le parole di Paolo Caccia, già deputato DC – abbiamo camminato assieme per molti anni. Grato dei sui consigli, della sua fede illimitata, era una gioia collaborare con le sue idee sia per la sua Chiesa che per i fedeli sia essi credenti o non. Pacato ma sicuro nel suo cammino di prete ed uomo tra gli uomini, mi ha spronato, con una grande vicinanza per ogni momento della mia vita politica e sociale. Ricorderò sempre la sua Santa Messa celebrata a casa sua con la mia famiglia e la nuora poche ore prima della nascita del mio nipotino. una benedizione. Ciao don Luigi guardaci da lassù».

Il ricordo di Walter Picco Bellazzi

«Per la comunità di San Michele don Luigi era una pietra miliare – sottolinea l’avvocato Walter Picco Bellazzi, già consigliere comunale e regionale – lo conobbi nel ’76, al ritorno dal servizio militare, era appena arrivato e aveva trovato una parrocchia abbastanza disastrata. Era un vulcano, all’avanguardia in tante iniziative. Ricordo la riapertura delle chiesette di San Rocco e Madonnina in Prato, promuovendone restauri e ristrutturazioni, ma anche il coinvolgimento dei fedeli, con piccone e badile il sabato pomeriggio, per rifare il pavimento della Chiesa parrocchiale e per sostenere, con contributi, la sistemazione della cupola della Chiesa che perdeva acqua. Ma anche la sua “lotta” per la riqualificazione della piazza San Michele, che allora era una specie di rotonda». Bellazzi cita poi la costituzione del gruppo di via Goito, per pranzi e cene con cui raccogliere fondi per le opere di carità, ma anche quella del circolo culturale San Michele che diede la spinta all’Università della Terza Età, o le consulenze gratuite dei professionisti per i parrocchiani meno abbienti, o ancora la “Famiglia Gelese” che fu un’iniziativa importante per l’integrazione degli immigrati di Gela. «L’ultima volta che l’ho sentito era quando era stata imbrattata la chiesetta della Madonnina in Prato. Era molto risentito e su suo input mi attivai per la denuncia penale».

busto arsizio don luigi brambillasca – MALPENSA24