Busto ritrova il Carnevale: in migliaia per la sfilata dei carri. Tarlisu superstar

BUSTO ARSIZIO – In migliaia per le strade di Busto per riabbracciare il Carnevale con il ritorno della sfilata dei carri che mancava ormai dal 2019. Tutti acclamano il Tarlisu, che compie quarant’anni, ma la vera chicca di questa edizione sono le maschere venute da diverse città d’Italia per rendere omaggio alla maschera di Busto impersonata da Antonio “Pedela” Tosi. Che rivela, a proposito del giudizio dei “colleghi”: «Mi hanno detto che hanno visto poche volte un Carnevale così ordinato e bello come quello di Busto». E la vicesindaco Manuela Maffioli aggiunge: «Un bellissimo bagno di folla. Il nostro centro da anni mai così vivo». In una parola, un successo.

Le altre maschere

La sfilata ha un doveroso fuori programma in piazza Carlo Noè a Sacconago, dove viene ricordato il fondatore Giovanni Sacconago (omaggiato anche sul carro con un manifesto “Ciao Giuan”) a dieci anni dalla sua scomparsa. All’oratorio San Luigi invece la vicesindaco e assessore alla cultura e identità Manuela Maffioli, insieme ai colleghi di giunta Daniela Cerana e Salvatore Loschiavo, accoglie le maschere venute da fuori città. Ci sono l’Arlecchino in costume storico e Giopì e Margì da Bergamo, il Conte di Casalino da Novara, Bicciolano e Bela Magin da Vercelli, Re Gnocco e il Conte da Castelgoffredo, lo Stato Maggiore Napoleonico da Santhià, il Duca Gian Galeazzo Visconti da Castelnuovo (Verona), il Conte Tizzoni e la Regina Papetta da Crescentino, Pirin e Magin da Oleggio.

La sfilata

Il corteo del Carnevale Bustese parte da via Zappellini. In testa, sfilando a piedi, le maschere ospiti, mentre il primo carro, come vuole la tradizione, è quello della Famiglia Sinaghina con il Tarlisu e la Fudretta (Monica Colombo), mentre è ancora assente la Bumbasina (Piera Moroni, alle prese con un malanno di stagione), con il sindaco Emanuele Antonelli che sale sul carro a fianco del Tarlisu per dare il via alla sfilata. Dietro al carro del Tarlisu ci sono gli altri carri e minicarri: le bici delle Federcasalinghe, l’apecar di Piccole Mani, il carro-Dj set di Radio Busto Live, e poi Anffas, Accademia Bustese Pattinaggio, Cuffie Colorate, Club Boschessa, Oratorio San Filippo, scuola dell’infanzia Collodi, Il Tigrotto. A chiudere la sfilata, addetti e mezzi di Agesp che, con soffiatori e spazzatrice, ripuliscono le strade da coriandoli e stelle filanti.

I “vip” che sfilano

Tra le maschere “vip”, menzione speciale per l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni che si traveste da personaggio della popolare serie tv “La casa di carta”: la figlia è Tokyo, lei e il suo compagno sono Busto e Arsizio. La vicesindaco Manuela Maffioli e l’europarlamentare Isabella Tovaglieri se la cavano con delle mascherine sugli occhi. Irriconoscibile l’ex consigliere Livio Pinciroli, travestito da arabo.

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