Busto, Rogora: «Pedonalizzazioni? Fake news. Servono, ma il progetto ora non c’è»

BUSTO ARSIZIO – «Piazza Garibaldi e Piazza Trento e Trieste pedonali? Fake news. Sono previste nel piano del traffico, che non è un progetto, ma dà indicazioni di massima. Se e quando si arriverà ad un progetto vero e proprio i commercianti della zona, ma anche i residenti, saranno i primi ad essere coinvolti». Vuole chiarirlo una volta per tutte, l’assessore alla viabilità Massimo Rogora, dopo che il dibattito sulla pedonalizzazione delle due piazze centrali della città è riesploso in seguito ad una lettera firmata da 38 negozianti. «I danni? Dovrebbero chiederli i cittadini nei confronti di chi non vuole rendere più bella la città – contrattacca Rogora – chi ha firmato si chieda perché la gente preferisce andare a passeggiare a Legnano invece che a Busto, dove per le “vasche” c’è solo via Milano».

Contro la lettera dei negozianti

Quella lettera a Max Rogora non è piaciuta per niente. «Proprio brutta – la definisce – le firme raccolte, peraltro, sono per l’80% di attività che non hanno sede né in piazza Trento né in piazza Garibaldi, disinformate da chi ha promosso questa petizione. E diversi firmatari sono commercianti di via San Gregorio, che è già pedonale e che beneficerebbe più delle altre di un inizio di pedonalizzazione in piazza Trento e Trieste. E non credo di essere l’unico a pensare che se fosse piena di tavolini dietro al monumento ai caduti darebbe un bellissimo colpo d’occhio per chi entra in centro a fare shopping, al posto del “casino” che c’è oggi, con il passaggio dei pullman e i pedoni che rischiano ad attraversare la strada. Oltretutto tra il parcheggio Giussano, il mercato e la stazione ci sono migliaia di posti auto per chi arriva da fuori, mentre in piazza Garibaldi sono pochissimi».

Pedonalizzazioni nel PUT

Rogora è favorevole alle pedonalizzazioni, lo ha già ripetuto più volte, ma in questo momento un progetto non c’è. «Sono stufo di ripetere le stesse spiegazioni alle stesse persone che non vogliono capire – ribadisce l’assessore leghista – quello che parla di Garibaldi e Trento pedonali non è un progetto ma è il piano urbano del traffico, un documento che, alla stregua del Pgt, dà indicazioni all’amministrazione, a questo punto alla prossima, sulle linee fondamentali da prevedere per il futuro. Ho già spiegato ai commercianti che devono stare tranquilli invece di seminare zizzania: quando si arriverà a discutere di pedonalizzazione saranno invitati ai tavoli tecnici insieme ai residenti». Anche se una stoccata Rogora non può non darla: «Ho l’impressione che le 38 firme verrebbero sommerse da quelle dei cittadini che abitano in centro e fuori e che vogliono camminare in centro, che vogliono la pedonalizzazione».

No alle chiusure sul tema

L’assessore è un fiume in piena e non ci sta a sentire «menzogne» sulle ipotesi di rendere pedonali piazza Garibaldi e piazza Trento e Trieste. «Non si parla di eliminare parcheggi, anzi i disegni di massima che erano stati fatti avrebbero portato 35 posti auto in più. E l’illuminazione verrà sistemata dal nuovo gestore». Rogora difende anche la politica bustocca rispetto alle «chiusure» della lettera dei negozianti: «In questa amministrazione non c’è un assessore che abbia fatto qualcosa contro i commercianti, e i delegati alla partita – Stefano Ferrario prima e Manuela Maffioli ora – hanno fatto di tutto per aiutare il settore. Poi se qualcuno vuole restare fermo al Medioevo è un problema suo, la città continuerà a lavorare per migliorare. E non posso che ringraziare i consiglieri di Busto al Centro che si sono seduti al tavolo per portare le loro idee sul piano del traffico, e che sono stati attaccati in modo ingeneroso. Così come ringrazio il comitato commercianti centro per le indicazioni che ci ha dato».

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