BUSTO ARSIZIO – Ventidue anni, originario di Noto, con una “carriera” nel ramo piuttosto corposa alle spalle. Un vero professionista della truffa dello specchietto che colpiva in maniera seriale. Episodi simili sono stati registrati anche a Busto Arsizio.
Truffatore seriale
La tecnica è consolidata, un classico si potrebbe dire. Il truffatore gira su un’auto che ha già uno specchietto retrovisore rotto. Individua la vittima, di solito vengono prese di mira persone anziane, poi con un sasso lanciato sull’auto del malcapitato, che riproduce il rumore di un urto va in scena. Blocca la vittima designata, mostra lo specchietto rotto segnalando di aver subito un danno, ma si mostra comprensivo. Meglio sistemare le cose subito che arricchire le assicurazioni che aumenterebbero il premio. E lì scatta il tranello: il malvivente chiede una cifra tutto sommato contenuta per mettere tutto a posto.
Gli ultimi colpo del 22enne sono stati messi a segno tra settembre e ottobre dell’anno scorso tra Turbigo e Nosate. Colpi da 50 e 100 euro. Consumati, però, a favor di telecamere di videosorveglianza che hanno permesso il riconoscimento e l’identificazione del truffatore. Il pubblico ministero di Busto Nadia Alessandra Calcaterra ha chiuso le indagini e si prepara a chiedere il rinvio a giudizio.