Rifiuti a Cardano e Samarate, dissequestrata la Progitec. Ma è polemica 

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CARDANO AL CAMPO – La Progitec, azienda che gestisce l’appalto dei rifiuti a Cardano al Campo e Samarate, è stata dissequestra. 

Il dissequestro

A renderlo noto è una comunicazione dell’azienda in cui si informa che l’ordinanza del gip di Catania del 5 dicembre di sequestro preventivo della società è stata annullata in sede di riesame nei giorni antecedenti il Natale dal tribunale etneo.
Le quote sociali e l’intero patrimonio della Progitec erano stati posto sotto sequestro nell’ambito di una indagine della Guardia di finanza che a inizio dicembre aveva arrestato a vario titolo quattro persone per bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale per distrazione, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e riciclaggio. 
A Cardano al Campo e Samarate i cittadini non si erano accorti di nulla in quanto il servizio è stato garantito dalla nomina di un amministratore giudiziario che ha operato in continuità.

Poliseno all’attacco 

La vicenda è finita al centro del dibattito politico. All’attacco a Cardano al Campo il consigliere di opposizione Massimo Poliseno. «E’ inaccettabile – ha scritto in un lungo post – che non ci sia stata ancora una presa di posizione da parte dell’assessore alla partita o del sindaco, volta a chiarire i contorni di questa vicenda e a rassicurare la cittadinanza». E ancora: «Mi piacerebbe che il primo cittadino chiarisse la situazione ai cittadini quanto prima, magari illustrando sinteticamente anche le ragioni economiche e tecniche che nel maggio 2022 hanno portato l’Ente ad affidare l’appalto in oggetto alla società menzionata, nonché rassicurando noi e i cittadini tutti sulla completezza della documentazione presentata in sede di appalto dalla Progitec, comprensiva della documentazione antimafia che la legge richiede per appalti che superano determinati importi».

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